Investimenti: la lungimiranza dei giovani traina il mercato degli ETF

Generazioni a confronto, under 35 VS over 55: scelte comuni ma un diverso percorso

di Redazione
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Economia

Investimenti: la lungimiranza dei giovani traina il mercato degli ETF 

Nell'epoca moderna, i giovani italiani si distinguono per una maturità finanziaria precocemente acquisita, caratterizzata da una forte propensione al risparmio e all'investimento nonostante affrontino situazioni economiche meno favorevoli rispetto alle generazioni passate. Questa generazione, comprendente individui tra i 18 e i 34 anni, ha impresso un cambio di rotta significativo nelle abitudini di investimento, mostrando una determinazione e una lungimiranza notevole nel gestire le proprie finanze.

Resilienza e visione a lungo termine

La resilienza dei giovani di fronte alle sfide economiche odierne è emblematica. Nel contesto di un valore patrimoniale inferiore rispetto alle generazioni precedenti, questi giovani non si lasciano scoraggiare. Secondo i dati della Banca d’Italia, nel 2020 il loro valore patrimoniale era inferiore dell'8% rispetto a quello del 2006, evidenziando una contrazione economica significativa. Tuttavia, la capacità di adattamento e la lungimiranza caratterizzano la loro gestione finanziaria, orientata a garantirsi un futuro solido attraverso il risparmio e gli investimenti.

Autonomia di scelta e sostenibilità

Gli under 35 si distinguono non solo per la capacità di risparmio ma anche per l'autonomia nelle scelte di investimento. A differenziarsi principalmente dalla generazione degli over 55, questi giovani non si affidano a consulenti finanziari ma prediligono soluzioni digitali che offrono la possibilità di investire anche piccole somme con continuità nel tempo. Questa tendenza all'autodeterminazione nelle decisioni finanziarie si accompagna anche a una maggiore attenzione verso gli investimenti sostenibili, dimostrando una consapevolezza crescente dell'impatto economico sulle questioni ambientali e sociali.

Diversificazione e scelte di investimento

Entrambe le generazioni mostrano una predilezione per la diversificazione dei loro portafogli d'investimento, con un'enfasi particolare sugli ETF (Exchange Traded Funds). Gli ETF occupano una posizione di rilievo nei loro investimenti, benché con proporzioni diverse: 74% per gli under 35 contro il 59% degli over 55. Nonostante questa preferenza comune, ci sono differenze sostanziali nelle scelte dettagliate, riflettendo le diverse inclinazioni verso il rischio e gli obiettivi finanziari. Mentre i giovani esplorano opportunità in settori emergenti e dinamici, come la tecnologia, le criptovalute e l'energia rinnovabile, la generazione più anziana mostra un'inclinazione verso investimenti più tradizionali e conservatori, come le materie prime e, in particolare, l'oro.

Le tendenze e i comportamenti di investimento degli italiani tra i 18 e i 34 anni svelano una generazione caratterizzata da una conoscenza finanziaria avanzata, orientata al futuro e attenta alle questioni di sostenibilità. Queste caratteristiche, insieme alla loro resilienza e autonomia, posizionano i giovani italiani su una traiettoria di crescita e consolidamento finanziario che contrasta fortemente con le sfide economiche caratteristiche dei tempi attuali. Sebbene siano alle prese con valori patrimoniali più bassi rispetto alle generazioni passate, il loro approccio proattivo e lungimirante all'investimento promette di gettare le basi per una sicurezza finanziaria migliore e più sostenibile nel lungo termine.

In un mondo finanziario in rapida evoluzione, con nuove tecnologie e approcci all'investimento che sbucano ogni giorno, un fenomeno particolarmente interessante emerge netto: la propensione al risparmio e all'investimento tra i giovani, specialmente nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Una tendenza che sembra ribaltare alcuni stereotipi sul rapporto tra generazioni più giovani e il mondo degli investimenti.

Risparmio tra i giovani: i numeri parlano chiaro

Guardando le statistiche, emerge che la fascia d'età tra i 25 e i 34 anni è attualmente in testa nel ranking dei risparmiatori, con un marcato interesse verso i piani di accumulo. Mentre i più giovani, quelli sotto i 35 anni, guidano la danza con una percentuale del 42%, si registra un calo tra gli over 55, i quali si attestano attorno al 32%. Da non trascurare è il notevole salto di qualità fatto dalla giovanissima fascia dei 18-24 anni, che ha quadruplicato la propria quota di risparmio negli ultimi biennio, mostrando un slancio verso l'investimento che va ben oltre le aspettative.

Trend di investimento: la sostenibilità prima di tutto

Quando si tratta di scegliere su cosa investire, gli interessi si diversificano anche in base all'età, ma con un comune denominatore: l'attenzione crescente verso la sostenibilità. La GenZ, in particolare, dimostra una marcata predilezione per gli ETF legati a settori come l'energia pulita e il cambiamento climatico, segno di una consapevolezza ambientale che orienta anche le scelte finanziarie. Gli over 55, invece, sembrano più attratti dai cosiddetti "megatrend" legati alla tecnologia, come l'intelligenza artificiale e la robotica. Nonostante le differenze, gli ETF si confermano un'opzione di investimento appetibile per entrambe le fasce di età, sottolineando come il fascino dell'innovazione e della sostenibilità attragga trasversalmente.

L'investimento in ETF in Italia e in Europa

Uno degli aspetti più sorprendenti emerge dall'analisi della popolarità degli ETF in Italia rispetto ad altri Paesi europei. Solo il 5,1% degli italiani attualmente investe in ETF, un dato nettamente inferiore alla media europea che si attesta al 10,3%. Uno sbilancio che pone l'Italia in una posizione di rilievo nel contesto di una crescente tendenza all'investimento digitale, soprattutto tra i giovani. La Germania, ad esempio, mostra che nella fascia di età 25-34 l'interesse verso gli ETF raggiunge il 42%, dimostrando come l'avvicinamento ai mercati finanziari possa essere significativamente influenzato dalla facilità di accesso e dalle piattaforme di investimento digitale.

Tra innovazione e lungimiranza: la visione dei giovani investitori

Il panorama che emerge è quello di una generazione giovane fortemente orientata verso l'investimento consapevole, che sa cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per realizzare piani di accumulo e crescita del patrimonio anche partendo da capitali minimi. La capacità di far fruttare piccole somme evidenzia una lungimiranza e una maturità che sfatano il mito di una gioventù disinteressata o incapace di pianificare il proprio futuro finanziario.

Le tendenze attuali indicano un cambiamento di paradigma nella gestione delle finanze personali, dove la conservazione del capitale e la protezione dall'inflazione rimangono le priorità, ma vengono perseguite attraverso strumenti e approcci radicalmente innovativi. Alessandro Saldutti, Country Manager di Scalable Capital Italia, conferma questa visione, sottolineando come la piattaforma abbia attirato un vasto bacino di utenti giovani, consapevoli e motivati, che vedono nelle soluzioni digitali un'opportunità preziosa per la loro crescita finanziaria. In quest'ottica, il futuro dell'investimento appare sempre più green, tecnologico, ma soprattutto inclusivo, aprendo le porte a chiunque abbia la volontà di imparare e di investire nel proprio domani.