Istat, a ottobre disoccupazione sale al +9,4%: +35 mila occupati, solo uomini

In Italia, nel mese di ottobre, la disoccupazione cresce di 0,2 punti percentuali e le persone in cerca di lavoro salgono a 51 mila unità

Economia
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Istat, a ottobre cresce l'occupazione (+35 mila) ma sale anche il numero di persone in cerca di lavoro (+51 mila)

A ottobre, il tasso di disoccupazione cresce di 0,2 punti sul mese precedente e sale al 9,4%, per un totale di 2,373 milioni di persone senza lavoro: su base annua, tuttavia il livello di disoccupazione scende di 0,6 punti, grazie alla riduzione di 425 unità nel numero degli inattivi. Lo comunica l'Istat segnalando un aumento di 51 mila unità nel numero delle persone in cerca di lavoro rispetto a settembre mentre su base annua il loro numero è sceso di 139mila unità.

A ottobre, rispetto al mese precedente, è cresciuto di 35 mila unità il numero degli occupati (+0,2%) con un tasso di occupazione in aumento di 0,1 punti al 58,6%. Inoltre, l'Istat sottolinea anche un aumento di 51 mila unità (+2,2%) del numero di persone in cerca di lavoro.

A seguito della ripresa dell’occupazione, osservata tra febbraio e giugno e a partire da settembre 2021, il numero di occupati è superiore a quello di ottobre 2020 dell’1,7% (+390mila unità) ma il saldo resta ancora negativo per gli indipendenti e per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni, ma in quest’ultimo caso solo per effetto della componente demografica. Infatti, il tasso di occupazione – in aumento di 1,2 punti percentuali – sale per tutte le classi di età.

Confrontando il trimestre agosto-ottobre 2021 con quello precedente (maggio-luglio), l'Istat registra un livello di occupazione più elevato dello 0,2%, con un aumento di 42mila unità. La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di occupazione (-2,1%, pari a -49mila unità) e degli inattivi (-0,2%, pari a -33mila unità).

É una ripresa disomogenea quella registrata dal mercato del lavoro che, a ottobre, vede complessivamente +390 mila occupati rispetto allo stesso mese del 2020, ma con un incremento per oltre due terzi legato alla componente maschile: gli uomini registrano infatti +271mila occupati in più mentre le donne un incremento solo di 118 mila unità. Stesso andamento per la disoccupazione, con un calo - su base annua - solo 22 mila unità nella componente femminile della forza lavoro mentre su quella maschile il calo è di 117 mila unità.

A ottobre, su base mensile, i tassi - spiega l'Istat - "mostrano dinamiche di genere sostanzialmente simili: la disoccupazione cresce di 0,2 punti per entrambe le componenti, l’inattività cala tra le donne di 0,1 e tra gli uomini di 0,3 punti, l’occupazione cresce di 0,2 punti tra gli uomini e resta stabile tra le donne".

Il mercato del lavoro italiano registra a ottobre rispetto a gennaio 2021, un incremento di 600 mila occupati (+1,8 punti nel tasso di occupazione), aumento che però "è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente". Ma non è tutto. L'Istat, infine, segnala anche il dato positivo legato al calo del tasso di disoccupazione tra i giovani che scende al 28,2% (-1,4 punti).