Istat, l'industria tira il freno a mano: produzione al -2,6% sull'anno

Giù i beni di consumo

di Redazione
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Economia

Industria: Istat, produzione -2,6% su anno, giu' beni consumo

A giugno 2024 l'indice complessivo registra una flessione in termini tendenziali del 2,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 21 di giugno 2023). Si registra un aumento tendenziale solo per l'energia (+1,0%); mostrano un calo, invece, i beni intermedi (-2,0%), i beni di consumo (-2,9%) e i beni strumentali (-3,9%). Lo rileva l'Istat.

I settori di attivita' economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di prodotti chimici (+3,6%), le industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,1%) e l'attivita' estrattiva (+2,7%). Le flessioni piu' ampie si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-13,0%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,0%) e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,8%).

L'Istat specifica che a giugno si rileva, per il secondo mese consecutivo, un incremento congiunturale dell'indice destagionalizzato della produzione industriale. Resta, tuttavia, negativo l'andamento congiunturale complessivo nella media del secondo trimestre. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l'indice complessivo e' in diminuzione a giugno. Ad esclusione dell'energia, unico aggregato in aumento, la flessione si estende ai principali raggruppamenti di industrie ed e' piu' marcata per i beni strumentali.