Ita, Castelli: "Opzioni Air France, Delta e Lufthansa per possibile partner"
L'erede di Alitalia è in cerca di un partner strategico al fine di poter iniziare l'attività operativa, prevista per il 15 ottobre, con stabilità
Ita, la compagnia a caccia di partner: spunta l'ipotesi Lufthansa grazie ad Airbus
“In questo momento, Ita è alla ricerca di un partner strategico adatto a consentire alla compagnia di volare con maggiore stabilità”. A rivelarlo, il viceministro dell’Economia Laura Castelli. Dopo le indiscrezioni sui nomi dei possibili partner che si sono inseguite nei giorni scorsi, tra Air France, Delta Airlines e Lufthansa, il braccio destro di Daniele Franco alza il velo sulla reale situazione della società.
Al momento, diversi aspetti portano a vedere Lufthansa come la favorita. Ita, dopo l'annuncio della scelta di Airbus come partner strategico per la flotta e l'acquisizione di 28 velivoli, di cui dieci a lungo raggio, ha di fatto ridisegnato le prossime mosse. Secondo gli addetti ai lavori, l'accordo “trascinerebbe” la newco, alla ricerca appunto di un partner commerciale, verso una naturale intesa con la compagnia tedesca Lufthansa che detiene la stessa famiglia di velivoli di Airbus.
Per Ita, almeno per ora, un partner è fondamentale. La newco, infatti, non ha ancora gli strumenti necessari per sostituire Alitalia. “Le linee guida del piano prevedono che la nuova società parta con circa 6.000 effettivi a fronte dei circa 10.600 di Alitalia, di cui 2.500 del ramo volo, 1.800 di handling, 800 della manutenzione e 900 di staff e giunga”, ha spiegato il viceministro. “A fine piano, nel 2025, puntiamo ad avere 8.400 effettivi di cui 3.700 del ramo volo, 2.600 di handling, 1.000 di manutenzione e 1.100 di staff”.
“Ita aspira ad essere la compagnia più verde d'Europa”, continua Laura Castelli. “I ricavi sono attesi in crescita, da 1,8 miliardi di euro del primo anno a 3,3 miliardi nel 2025 con il pareggio in termini di Ebit che verrebbe raggiunto tra il secondo e terzo bilancio operativo”.
Ma guardiamo Oltreoceano. Stando al Sole 24 Ore, la compagnia americana Delta Airlines sarebbe interessata a confermare con la nuova Ita la collaborazione commerciale che aveva, ed effettivamente ha ancora, con Alitalia, che terminerà però il 14 ottobre, quando ci saranno gli ultimi voli della compagnia. “Delta, comunque, non ha intenzione di investire in Ita o nel marchio Alitalia, ma ha avviato una ‘conversazione’ per una possibile partnership”. Ad affermarlo, l’amministratore delegato di Delta, Ed Bastian, secondo quanto riportano diversi media statunitensi. Bastian prevede inoltre un balzo del traffico aereo europeo nella primavera e nell’estate 2022 e stima che negli Stati Uniti si supereranno i livelli pre-pandemia del 2019 il prossimo anno.
Sempre sul Sole 24 Ore, si parla di Air France-Klm. La compagnia francese sarebbe infatti interessata a stringere un accordo futuro con Ita, ma, stando alle prime dichiarazioni, non farà parte dell'azionariato della neonata compagnia. L'amministratore delegato del gruppo franco-olandese, Ben Smith, ha dichiarato: “È nostro interesse avere rapporti stretti con quella che sarà la principale compagnia italiana. Alitalia faceva parte della nostra alleanza SkyTeam ed il suo Mille Miglia era nel nostro programma di Loyalty Flying Blue. Ci auguriamo che queste relazioni proseguano con la nuova compagnia”.
Comunque, le parole della viceministro sono arrivate nel giorno in cui ha incontrato i dipendenti di Ita e i sindacati per discutere di diversi fattori, tra cui la cassa integrazione dei lavoratori. “Il governo è pronto ad aggiungere le risorse necessarie per chiudere il tavolo Alitalia e continuare a gestire tutti gli strumenti per completare il tempo di realizzazione di una start-up, Ita, che ha dei rischi e dei numeri, e che dipenderà da mille cose, per cui non possiamo che continuare a lavorare sperando che questo avvenga”, ha aggiunto il viceministro Castelli.
“Con il Ministero del Lavoro abbiamo cominciato un dialogo con i sindacati” su diversi temi, tra cui quello sugli ammortizzatori sociali. Il tavolo dell'altro giorno “è stato di avvio e vedrà la luce con norme che saranno finanziate probabilmente nei saldi della legge di bilancio e che quindi vedrà risorse aggiuntive”, ha concluso.
Inoltre, “il governo conferma che la partenza operativa di Ita avverrà il 15 ottobre ed è fiducioso che tutte le parti coinvolte lavoreranno in modo determinato e ragionevole per raggiungere quest'obiettivo”, ha affermato la Viceministra, in audizione in Commissioni riunite Trasporti della Camera e Lavori pubblici del Senato.
Parole di soddisfazione, anche se leggermente amare, sono arrivate anche da Fabrizio Cuscito, segretario nazionale Filt Cgil. “Riteniamo positivo l’incontro con il ministro del Lavoro sulla cassa integrazione, ma Ita e Alitalia sono contenitori che non si parlano, manca una regia complessiva e così la soluzione è difficile da trovare”.