Ita-Lufthansa, la deadline è l'estate. Ultima chiamata dopo aver perso 16mld
Se i tedeschi giudicassero troppo onerose le condizioni imposte da Bruxelles, potrebbero ritirarsi dal contratto
Ita-Lufthansa, c'è chi grida al "boicottaggio". L'Italia si gioca il futuro
Lufthansa non è disposta a tutto per acquisire Ita Airways. I tedeschi hanno già avvisato l'Ue in merito a questa scelta. "Ita Airways ha bisogno di un partner prima di quest’estate", aveva detto l'ad Spohr il 20 marzo. Se Lufthansa giudicasse troppo onerose le condizioni imposte da Bruxelles, potrebbe ritirarsi dal contratto con il quale si è impegnata a versare 325 milioni nell’aviolinea per ottenere il 41% del capitale. Sarebbe il primo passo verso il controllo totale di Ita, da realizzare entro dieci anni. Ma per l'Italia questa è davvero l'ultima chiamata perché - riporta Il sole 24 Ore - il contatore degli interessi ha segnato ulteriori 16 milioni di euro di passivo dalla fine di settembre del 2023 fino al 31 marzo scorso. L’onere si aggiunge a quello di 16 miliardi, i costi dell’ex Alitalia, con le ricapitalizzazioni e gli oneri complessivi, sopportati dallo Stato e dall’intera collettività nella storia dell’ex compagnia pubblica dal 1974 a oggi.
Leggi anche: Ita-Lufthansa, la deadline è l'estate. Ultima chiamata dopo aver perso 16mld
"Boicottare l’unione tra Ita e Lufthansa sarebbe un danno enorme per i lavoratori: se la Commissione europea facesse perdere tempo sarebbe gravissimo", è la reazione - prosegue Il Sole - del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. "Se qualcuno in queste ore sta lavorando per far saltare l’operazione è un atto ostile verso l’Italia e e gli italiani, e sarebbe l’ennesima dimostrazione che a Bruxelles ci sono cittadini di serie A e di serie B". Ita ha circa 4.800 dipendenti. Meno drastico Antonino Turicchi, presidente di Ita: "I lavori continuano, siamo fiduciosi".