Ita, nuova grana per Giorgetti: una lettera da Mr. Air Lease

Nel settembre del 2021, Hazy ha concluso un accordo con Ita per il noleggio di 31 aeromobili: ora chiede un piano alternativo a Lufthansa

di Redazione Economia
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Giancarlo Giorgetti
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Ita, nuova grana per Giorgetti: una lettera da Mr. Air Lease

Non soltanto ci sono questioni legali e controversie finanziarie riguardo ai conti di Ita. La compagnia aerea successore di Alitalia è attualmente sconvolta da altre informazioni precedentemente mantenute riservate, come riportato da Startmag. Tuttavia, l'aspetto più preoccupante potrebbe essere rappresentato da Steve Hazy, noto come Mr. Air Lease Corporation, una delle figure più influenti nel campo del leasing aeronautico con un patrimonio milionario. Nel settembre del 2021, Hazy ha concluso un accordo con Ita per il noleggio di 31 aeromobili e ha assunto, tramite alcune società controllate, il leasing di altri aeroplani più datati che erano in precedenza di proprietà di Alitalia.

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Secondo fonti non ufficiali, verso la fine del 2023, Hazy avrebbe inviato una comunicazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze, diretta al Ministro Giancarlo Giorgetti, in cui chiederebbe all'azionista di Ita di delineare il piano di riserva della compagnia italiana nel caso in cui la Lufthansa non partecipi all'azionariato del vettore italiano. 

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Questa lettera sarebbe stata scritta in seguito a una conversazione che Hazy avrebbe avuto con Carsten Spohr, CEO della Lufthansa, alcuni giorni prima di Natale. Durante tale colloquio, Spohr avrebbe manifestato preoccupazione per i ritardi nel processo dovuti alle richieste della Commissione Europea. Sempre secondo indiscrezioni, la lettera di Hazy esprimerebbe forte apprensione per i rallentamenti nella trattativa tra Ita e Lufthansa, evidenziando le difficoltà che Bruxelles avrebbe posto alla compagnia tedesca in cambio dell'approvazione da parte della Commissione Antitrust per la fusione con Ita, suggerendo la possibilità di un ritiro da parte della Lufthansa se le condizioni richieste dalla Dg Comp fossero troppo gravose per gli asset della compagnia tedesca.

Le voci su una possibile adesione di Ita alla Star Alliance nel contesto della trattativa con la Lufthansa si stanno rafforzando, ma al momento non hanno alcun fondamento. Attualmente, la Star Alliance non ha approvato alcuna operazione di questo genere, e tale approvazione potrebbe avvenire solo dopo il via libera di Bruxelles all'ingresso della Lufthansa in Ita. Una mossa così audace potrebbe complicare ulteriormente la valutazione del dossier da parte della DG Competition, allungando i tempi della procedura.

Se due indizi non sono sufficienti per una prova, poco ci manca. Infatti, mentre Ita rinuncia al volo Malpensa-New York, si assiste anche allo spostamento dei voli da Ita dal Terminal 2F al Terminal 2B a Parigi Charles de Gaulle, suggerendo una possibile uscita di scena di Ita dall'alleanza franco-olandese di Sky Team. Tuttavia, il lato negativo di questa situazione emerge: se Star Alliance non potrà accogliere rapidamente Ita, la compagnia italiana si troverà di fronte a una sfida significativa nelle vendite dei biglietti per i voli a lungo raggio, poiché era proprio Sky Team a garantire a Ita la maggior parte delle entrate passeggeri provenienti dal Nord America. Come affronterà Ita questa perdita di guadagni?