Italgas, realizzati in Grecia 800 km di reti. Dividendi boom, esultano i soci
L'Ad Gallo: "Non abbiamo in programma la quotazione di Depa alla Borsa di Atene"
Italgas, realizzati in Grecia 800 km di reti dall'acquisto di Depa Infrastructure
Prosegue a ritmo sostenuto la realizzazione del piano di sviluppo delle attività in Grecia da parte del Gruppo Italgas. A un anno e mezzo dall’acquisizione di Depa Infrastructure, avvenuta il primo settembre 2022, il gruppo ha già raggiunto alcune delle milestone previste al momento del closing e fissate nel piano strategico al 2029.
In particolare, dall’acquisizione di Depa Infrastructure sono stati realizzati circa 800 chilometri di nuove condotte che hanno portato il servizio in aree prima non raggiunte dal gas naturale, consentendo di metanizzare 25 nuove città. Sono questi alcuni dei temi approfonditi in occasione della ‘business breakfast’ organizzata ad Atene con l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, la presidente di Italgas, Benedetta Navarra, l’amministratrice delegata di Depa Infrastructure, Barbara Morgante, e l’amministratrice delegata di Deda, Francesca Zanninotti.
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Il programma da 900 milioni di euro di investimenti, previsti in arco di Piano, è in corso di svolgimento e ha permesso in questi mesi di realizzare alcuni importanti interventi di estensione e trasformazione digitale della rete di distribuzione del gas in diverse aree del Paese; completare l’integrazione delle società nel Gruppo, inclusa la parte relativa al passaggio dei sistemi It sul cloud e all’estensione dei target di sostenibilità e riorganizzare le società operative in un unico Dso con importanti benefici attesi in termini di maggiore efficienza, efficacia operativa e knowledge sharing.
Nel solo 2023 sono stati posati 600 chilometri di reti “native digitali” (+25,5% vs 2022 e +78% vs 2021) con oltre 23.000 nuove connessioni alla rete tra utenze residenziali, commerciali e industriali. Un’attenzione particolare è stata rivolta anche al repurposing del network esistente e alla trasformazione digitale di asset e processi, compresa l’installazione di oltre 32.000 smart meter. A partire dal 2025, peraltro, anche in Grecia inizierà l’installazione di Nimbus, lo smart meter ‘H2 ready’ di ultima generazione dotato di numerose funzionalità, sviluppato in house dal gruppo Italgas.
"Siamo molto soddisfatti dell'investimento fatto in Grecia. Faremo ancora meglio nel 2024", ha dichiarato l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo. "Ieri - ha aggiunto - abbiamo fatto una riunione interna in cui ci siamo focalizzati sul livello di investimenti per identificare le aree dove la richiesta di connessione è maggiore per arrivare in tempi molto brevi. Mi aspetto un 2024 con risultati superiori a 2023".
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"Nel 2023 sono stati realizzati investimenti che hanno connesso 25 nuove città in Grecia ha ricordato Gallo - se al guardiamo livello di investimenti fatti rispetto all’anno 2021 abbiamo un +70%, a dimostrazione che l’accelerazione che volevamo dare agli investimenti è significativa". “Abbiamo risultati tali che ci permetteranno di confermare un dividendo importante che darà soddisfazione agli azionisti", ha rivelato Gallo.
Un interesse di Italgas nel business dell'acqua in Grecia? "No, assolutamente. Siamo appena entrati nel business dell'acqua in Italia, abbiamo molto da fare. Poi tra qualche anno valuteremo se ci sarà l’opportunità ma posso escludere questo tipo di interesse in questo momento”, ha detto l’amministratore delegato di Italgas.
In Grecia, "siamo interessati a rendere l’infrastruttura digitale, sul portarla nelle aree non servite e sul costruire strutture flessibili che possano accogliere gas diversi - ha sottolineato Gallo -. Noi puntiamo molto sul biometano e avvieremo tra pochissimo i lavori per la realizzazione di un impianto che produrrà idrogeno verde da un impianto fotovoltaico e lo immetterà in rete. Tutte queste evoluzioni vogliamo portarle in Grecia e rendere il Paese un modello come quello italiano”.
"Non abbiamo in programma la quotazione di Depa alla Borsa di Atene”, ha rivelato Gallo, il quale ha concluso: "Prevediamo di superare gli 11mila chilometri di rete a fine piano e avere poco meno di un milione di clienti. Questi sono numeri che hanno quasi un anno di vita e li andremo a rivedere a breve. A fine 2022 avevamo 700 km. Speriamo che nel nuovo piano ci sia un raddoppio".