Leonardo- Rheinmetall, mercato dell'auto in recessione ma arriva la joint venture sui carri armati: ecco i dettagli 

Il settore delle Difesa sotto la lente degli analisti: gli esperti di  Jefferies hanno individuato i top pick in Borsa nella tedesca Rheinmetall e nell'italiana Leonardo considerati operatori chiave

di Maddalena Camera
(foto Lapresse)
Economia

Italia-Germania, mercato dell'auto in recessione ma arriva la joint venture sui carri armati

È sempre più  il momento dei titoli legati alla difesa. In Europa il mercato dell'auto è in recessione ma non quello dei carri armati.  Tanto che gli analisti di  Jefferies hanno individuato i top pick  in Borsa nella tedesca Rheinmetall e nell'italiana Leonardo, considerati operatori chiave.

Le due società sono partner al 50% in una joint venture Lrmv (Leonardo Rheinmetall Military Vehicles) per la produzione di carri armati. L'obiettivo è lo sviluppo industriale e la commercializzazione del nuovo carro armato da combattimento Mbt e della nuova piattaforma Lynx per il programma Aics (Armored Infantry Combat Systems) dell'Esercito italiano. 

Si definirà anche la tabella di marcia per la possibile partecipazione di Leonardo al futuro programma Mgcs European Main Combat System. La società italo-tedesca metterà sul mercato i nuovi carri armati da battaglia multi-dominio basati sulla piattaforma Panther e i nuovi sistemi di combattimento per fanteria corazzata su piattaforma Lynx. I primi prototipi saranno consegnati nel quarto trimestre del 2025. Si prevede la produzione di  1.050 Lynx con 16 varianti diverse e 272 carri armati. Per la sola quota italiana, escludendo quindi l'export, Leonardo stima intanto ordini per 2,2 miliardi di euro al 2029. A guidare la joint venture saranno l'ad Laurent Sissmann e il presidente esecutivo David Hoeder: il primo di nomina Leonardo, il secondo di Rheinmetall. 

La struttura avrà quattro settori con sede a La Spezia e Roma.  Intanto il gruppo tedesco guidato dall'ad Armin Papperger,  che distribuirà una maxi cedola agli azionisti aumentata del 40%,  ha posto Ucraina, Stati Uniti e Italia in cima alla lista dei mercati di maggior valore per il gruppo. Rheinmetall conta di aumentare la produzione e di assumere 8mila persone in due anni.  Da sottolineare che, la società, che ora vale più di Volkswagen, ha visto il valore del suo titolo  crescere di 12 volte rispetto all'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina nel 2022  (+105% solo negli ultimi tre mesi), e  stima inoltre  di poter generare altri 2 miliardi di euro di ricavi nel 2025 dal conflitto ucraino: 1,5 miliardi di euro dalla fornitura di munizioni, 300 milioni dalla difesa aerea e 200 milioni dai veicoli.

Quanto a Leonardo, che dall'inizio dell'anno ha fatto segnare in borsa un rialzo del 70%, Jefferies vede un prezzo obiettivo di 52 euro contro i 44 attuali. Secondo gli analisti in Italia il budget della difesa dovrà accelerare fortemente anche se il Paese ha più rischi di bilancio rispetto ad altri.   

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