Biden, l'addio alla corsa si avvicina. I donatori congelano 90 milioni

Secondo il New York Times, i dem starebbero già sondando le possibilità di vittoria della vicepresidente Harris contro Trump. L'addio si avvicina

di Daniele Rosa
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Joe Biden (foto Lapresse)
Economia

Joe Biden, sempre più pressioni sul suo ritiro

Scambiare Zelensky per Putin e Kamala Harris per Trump, come ha fatto Joe Biden nella press conference del vertice Nato, sembra essere la classica goccia che sta facendo traboccare il vaso in merito al mantenere il presidente in corsa. Obbligarlo al ritiro sarebbe però, secondo Biden, un tradimento del voto popolare alle primarie democratiche.

Ma già prima di questo evento il 74% degli elettori riteneva che il politico fosse troppo vecchio per essere rieletto. Ed allora la pressione sul presidente sta aumentando in diversi fronti: quello politico, quello mediatico e quello finanziario. I dem stanno cercando le parole giuste per dirgli di farsi da parte ma fino ad oggi sono solo 10 i membri della Camera dei Rappresentanti che hanno chiesto apertamente al presidente di gettare la spugna.

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L'ultima in ordine di tempo è stata la deputata del Michigan Hillary Scholten. “Il presidente Biden ha trascorso la sua vita al servizio della nostra nazione e costruendo la prossima generazione di leadership

Zakharova scherza, 'Biden è un candidato filorusso'

La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha scherzato sulla gaffe di Biden al summit della Nato, dove il presidente americano ha chiamato "Putin" il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Mi sembra che la famigerata 'ingerenza russa nelle elezioni americane' non possa più essere nascosta: c'è un candidato filo-russo controllato dalla 'mano del Cremlino'", ha dichiarato ironicamente Zakharova secondo la Tass. 

americana. Per il bene della nostra democrazia, penso che sia giunto il momento per lui di ritirarsi dalla corsa presidenziale e permettere a un nuovo leader di farsi avanti”.

Joe Biden, pochi politici si sono dichiarati apertamente favorevoli al ritiro

I senatori sembrano essere più cauti e solo uno si è esporto apertamente. Peter Welch, senatore del Vermont ha dichiarato infatti “Non possiamo ignorare la performance disastrosa del presidente Biden nel dibattito.Non possiamo ignorare o respingere le valide domande che sono state sollevate da quella notte. Capisco perché il presidente Biden vuole candidarsi. Ci ha già salvato una volta da Donald Trump e vuole farlo ancora. Ma deve riconsiderare se è il miglior candidato per farlo. Secondo me non lo è. Inoltre terminerebbe un ipotetico secondo mandato a 86”.

Con grande diplomazia anche l’ex portavoce della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, 84 anni, gli ha chiesto di decidere presto perché il tempo è fondamentale ”Voglio che tu faccia quello che decidi di fare”. Ma in cuor suo l’influente politica avrebbe già deciso. E poi deputati dem come Adam Schiff che preferirebbe Kamala e il famoso anchor-man George Stephanopoulos che lo ha intervistato.

Joe Biden, la mancanza di sostegno economico potrebbe convincerlo

Ed allora se i politici non hanno la forza di convincerlo, il denaro dei sostenitori potrebbe rivelarsi un

Super donatori dem congelano 90 mln finché Biden resta 

Alcuni dei principali donatori democratici hanno annunciato al più grande super Pac pro-Biden, 'Future Forward', che congeleranno circa 90 milioni di dollari finché il presidente rimane in corsa. Lo riferisce il New York Times. 

fattore decisivo. Diversi importanti donatori e raccoglitori di fondi del Partito Democratico hanno ritirato il loro sostegno al presidente e hanno chiesto un cambiamento nel ticket democratico.

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Tra questi George Clooney (in una sola notte raccolti 28 milioni di dollari), Michael Douglas (adoro quest'uomo. Cinquant'anni di servizio pubblico, ragazzo meraviglioso. Questa è semplicemente una di quelle elezioni cruciali. Ed è molto difficile), Stephen King. Ed ancora il co-fondatore di Netflix Reed Hastings; il magnate alberghiero Stewart Bainum Jr; Abigail Disney, erede della fortuna della famiglia Disney, il filantropo Gideon Stein e molti altri meno conosciuti. 

Se Biden cambiasse idea (lascio solo se il Signore Onnipotente me lo chiedesse), i soldi della campagna raccolti non verrebbero dispersi solo se il sostituto fosse la vicepresidente Kamala Harris, già in candidatura. Ma la  NBC e il New York Times hanno fatto trapelare che la campagna presidenziale democratica avrebbe iniziato a condurre di nascosto sondaggi per vedere come se la caverebbe Harris nel testa a testa con Trump. Il ritiro potrebbe essere più vicino del previsto.

Usa: "Cnn", Obama e Pelosi hanno discusso privatamente la fine della candidatura di Biden

L'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e l'ex presidente della Camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, si sono confrontati privatamente in merito al futuro della campagna presidenziale di Joe Biden. Lo affermano fonti citate dall'emittente televisiva "Cnn", secondo cui entrambi "hanno espresso preoccupazioni in merito a quanto difficile sia diventato per il presidente battere Donald Trump". Secondo la "Cnn", pero', ne' Obama, ne' Pelosi hanno un'idea precisa di come far uscire il Partito democratico dalla sua difficile situazione, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. La "Cnn" afferma di aver raccolto dichiarazioni di "oltre una decina di membri del Congresso, funzionari e diverse persone in contatto sia con Obama che con Pelosi": molti di essi affermano che "la fine della candidatura di Biden appare ormai chiara, e che e' solo questione di stabilirne il decorso", anche dopo la conferenza stampa tenuta ieri sera dal presidente al termine del vertice della Nato a Washington