John Elkann tira fuori le armi pesanti: con l'accordo Iveco-Leonardo l'erede Agnelli punta sulla Difesa
A Leonardo potrebbe spettare una quota di Iveco Defence
Elkann si consola con la Difesa: l'accordo Iveco-Leonardo che può cambiare le sorti del settore militare italiano
Che Stellantis stia attraversando un momento di grande difficoltà non è un segreto per nessuno, ma a tirare su le sorti di Exor ci pensa un settore chiave: la difesa. La holding della famiglia Agnelli-Elkann, può consolarsi con i risultati straordinari di Iveco Defence, la divisione militare del gruppo. Nei primi sei mesi del 2024, ha infatti registrato un aumento del 31% nel fatturato e un incredibile +92% nell’utile. Una performance che non solo bilancia la situazione critica in casa Stellantis, ma spiana la strada anche a una serie di sviluppi potenzialmente rivoluzionari per il gruppo, come l'intesa con Leonardo per la produzione di veicoli militari.
Ma facciamo un passo indietro alla joint venture tra Leonardo e Rheinmetall, che prevede la produzione di carri armati Panther e che segna un punto di svolta per l'industria italiana. Con un valore di commesse che potrebbe toccare i 23,2 miliardi di euro, la joint venture ha un impatto che si estenderà per oltre 15 anni. E non è solo questione di numeri e previsioni: il governo Meloni ha già indirizzato risorse strategiche verso il settore, destinando oltre 4 miliardi di euro all'acquisto di mezzi per le forze armate (tolti però al settore dell'automotive) rafforzando così la base industriale del Paese. Contemporaneamente, Iveco Defence si prepara a entrare a pieno titolo nel mercato dei carri armati, con un potenziale di crescita alquanto impressionante. A Leonardo potrebbe spettare una parte significativa della commessa, dal 12 al 15%, per i Panther e per i nuovi veicoli da combattimento Lynx. Con ordini che potrebbero superare 1,5 miliardi di euro in dieci anni.
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In questo scenario, si inserisce la possibilità che Leonardo acquisisca una quota di Iveco Defence, consolidando ulteriormente il legame tra le due società. L’operazione è ancora lontana, ma la possibilità di un’alleanza strategica che unisca due colossi della difesa è più concreta. La partita che si sta giocando attorno ai carri armati e ai veicoli militari non è solo una gara tra aziende, ma una vera e propria sfida geopolitica, che potrebbe trasformare l’Italia in uno dei principali attori del settore difesa in Europa, e se Leonardo, Exor e Iveco sapranno muoversi con intelligenza, il "big bang" di cui si parla potrebbe davvero avverarsi.