Kate Middleton, l'azienda di famiglia fallisce: il Covid azzoppa i conti
I genitori della futura regina non sono riusciti a far fronte al debito con la NatWest e hanno dichiarato fallimento svendendo a poco prezzo anni di lavoro
Kate Middleton, fallisce l'azienda dei genitori dopo oltre 30 anni di attività
Si chiama Party Pieces ed è l'azienda di famiglia in casa Middleton, fin dal 1987, quando la principessa d’Inghilterra aveva solo cinque anni. Ebbene, nonostante il decennale giro di affari, a colpi di addobbi e decorazioni per i party inglesi, i genitori di Kate - Carol e Michael Middleton - si sono visti costretti a vendere l’attività, ormai sull’orlo del fallimento. Tutto è iniziato con il Covid, che aveva pesantemente impattato sui conti della famiglia, che perciò fu costretta a richiedere un prestito di 220mila sterline alla NatWest, come rivelò The Times.
Purtroppo il debito è rimasto insoluto e dunque a farne - letteralmente - le spese saranno i contribuenti britannici. Questo perchè, secondo le regole entrate in vigore in Gran Bretagna durante l'emergenza Covid, il contribuente è responsabile dell'80% di quanto dovuto a NatWest.
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I genitori di Kate Middleton hanno deciso quindi di avvalersi della formula "pre-pack administration deal" per la vendita. Si tratta di una procedura che consente a un'azienda insolvente di vendere i propri beni a un acquirente prima di nominare gli amministratori.
A rilevare il business delle feste, finito in malora, è stato l'imprenditore britannico James Sinclair per meno di 180mila sterline. Peccato che lo spirito di iniziativa della madre della futura regina di Inghilterra sia andato alle ortiche dopo anni di business florido, nonostante il vantaggio del prestigio maturato con l’ascesa sociale della figlia Kate, che per lungo tempo aveva dato un bel boost alle entrate di famiglia.