Kebhouze il kebab di Vacchi è un flop. Conti in rosso e rinuncia ai crediti

L'influencer ne controlla il 70% attraverso la sua Cofiva Holding, ha infatti approvato poche settimane fa il suo primo bilancio, relativo al 2021

Economia
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Kebhouze, il kebab di Gianluca Vacchi è un flop e lui rinuncia anche ai crediti

Il bilancio è in rosso per Kebhouze, cui l'imprenditore e influencer Gianluca Vacchi ha dovuto rinunciare a 830mila euro di credito. In particolare la società è nata lo scorso anno, in Italia si è tramutata in alcuni punti vendita dove sono serviti hamburger e kebab.

Gianluca Vacchi ne controlla il 70% attraverso la sua Cofiva Holding, ha infatti approvato poche settimane fa il suo primo bilancio, relativo al 2021, chiuso con una perdita di 387mila euro a fronte di ricavi per 79mila euro. Nel verbale dell'assemblea dei soci si legge: "Tale risultato negativo ha determinato la riduzione del capitale al di sotto dei limiti di legge, pertanto i soci sono intervenuti ricapitalizzando la società mediante la rinuncia di una parte dei propri crediti per finanziamenti infruttiferi per un importo complessivo di 830mila euro imputati a riserva".


All'inizio Gianluca Vacchi aveva finanziato la start-up per 2,1 milioni. Kebhouze conta 52 dipendenti, ha aperto inizialmente a Milano (3 punti), poi a Bergamo, Biella, Genova, Roma, Torino, Venezia e Ibiza. I soci di minoranza sono col 29,25% la Zon Hub di Oliviero Zonfrillo (che risulta proprietario con Vacchi del marchio "Kebhouze") e Roberto Sticchi col restante 0,75%.