Kebhouze non decolla, Gianluca Vacchi vende un ristorante a Joe Bastianich

L'eccentrico imprenditore e star dei social cede tre dei suoi ristoranti Kebhouze

di Andrea Giacobino
Tags:
gianluca vacchikebhouze
gianluca-vacchi-sharon-keb1_ 01
Economia

Kebhouze, la catena di Gianluca Vacchi non decolla: ceduti tre ristoranti per ripianare il debito. Ecco a chi

Perde tre pezzi l’impero del kebab lanciato nel 2021 da Gianluca Vacchi, l’eccentrico imprenditore-influencer e uno degli asset finisce a un noto chef. Qualche settimana fa, infatti, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro sono state vendute per complessivi 115mila euro le attività di tre locali col marchio “Kebhouze”, tutti basati a Milano.

Il primo in via Porro Lambertenghi è stato ceduto nello scorso maggio al giapponese Akira Yoshida, ex giocatore di calcio a 5 e titolare della Ramen World, per un prezzo di 75mila euro di cui 45mila euro a titolo di avviamento.

LEGGI ANCHE: Casaleggio, ricavi e perdite in crescita per la piattaforma digitale

Il secondo locale in via Marghera a marchio Kebhouze è invece stato venduto per soli 10mila euro lo scorso 7 maggio alla Endup srl dei fratelli Christian e Simone Casiraghi.

Infine il terzo locale in corso di Porta Ticinese è stato ceduto lo scorso 20 giugno per 30mila euro alla Bbq del noto chef Joseph (Joe) Bastianich che la controlla attraverso la Orsone srl, società già attiva nella ristorazione, e che nel 2023 ha fatturato oltre 3 milioni.

Primo socio di Kebhouze è la Cofiva Holding di Vacchi seguito dalla Zon Hub di Edoardo Sorgoni. Nello scorso autunno i soci s’erano riuniti per prendere atto che le perdite accumulate di 1,9 milioni di euro avevano ridotto di oltre un terzo il capitale di un milione. Quindi per ripianare il passivo era stato necessario azzerare le riserve, ridurre il capitale da un milione a 264mila euro per poi ricostituirlo sempre a un milione.