L'ASI manda tutti i dipendenti in ferie per due settimane: Mimit irritato
Agenzia Spaziale Italiana/ Alcuni imprenditori che lavorano nel settore spaziale stanno avendo difficoltà con l'ordinaria amministrazione
L'ASI chiude per due settimane: nessun dipendente in sede, tutte le attività ferme
Le vacanze sono un diritto, una conquista fondamentale e una necessità. Ma è strano che vengano prese tutte nello stesso momento. Ad esempio succede che l’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana, decida di chiudere gli uffici dal 23 dicembre all’8 gennaio. Abbiamo provato a contattare il centralino, che ci ha risposto laconicamente che per qualsiasi richiesta era meglio riprovare da lunedì 9 gennaio.
Tutti ricordano il discorso di Sergio Marchionne alla Bocconi nel 2013. In quel pezzo, diventato celeberrimo, l’allora amministratore delegato di Fiat parlava del provincialismo italiano, della necessità di scrollarsi di dosso il retaggio di un passato ormai lontanissimo. Per farlo, usava un esempio divenuto iconico: nel 2004, appena diventato capo della casa automobilistica, Marchionne si recò a Torino per visitare la sede del gruppo. Era agosto e gli uffici erano deserti. Il ceo si rivolge a un altro con lui e chiede: “Ma dove sono tutti?”. Al che gli viene risposto: “Sono in ferie”. E Marchionne gelido: “Ma in ferie da cosa?” visto che Fiat perdeva 5 milioni al giorno?
Torniamo all’Asi: in un momento fondamentale per il futuro del Paese, in cui la space economy diventa sempre più importante, riesce difficile immaginare una scelta più singolare della chiusura di tutti gli uffici dell’Agenzia Spaziale. A quanto risulta ad Affaritaliani.it, tra l’altro, alcuni imprenditori che lavorano nel comparto e che hanno delle commesse con l’Asi stanno avendo difficoltà nell’ordinaria amministrazione del ciclo dei pagamenti e della firma dei contratti. D’altronde, sono tutti in ferie, risulta difficile capire chi potrebbe eventualmente mettere una firma.
Dal Mimit trapela irritazione
La delega alla Space Economy formalmente è stata affidata ad Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. L'ASI però non è sotto il diretto controllo del ministero, ma si relaziona costantemente con esso. Contattato da Affari, Urso ha preferito non commentare. Ma quello che possiamo rivelare da fonti accreditate è che al Mimit non hanno gradito per niente le "ferie di massa". A quanto pare, infatti, da Via Veneto era stato chiesto - proprio in virtù di qualche lungaggine nei pagamenti già in essere - di non destinare l'intero periodo alle ferie di tutti i dipendenti, ma di scaglionare in modo che l'operatività fosse sempre garantita.
Lascia ancora più dubbi il fatto che non più tardi del 22 dicembre scorso il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, abbia chiosato che il 2022 è stato “l’anno in cui si è materializzata l’assicurazione della disponibilità di importanti risorse finanziarie per lo spazio italiano” con il budget nazionale arrivato a 2,4 miliardi, il triplo di tre anni fa. Ora, di fronte alla scelta di chiudere tutto per due settimane – forse per scaricare le ferie dei dipendenti? - si sente l’eco della famosa frase di Marchionne. Non tanto sulle vacanze, ché quelle spettano di diritto: ma che senso ha chiudere un’intera struttura strategica per lo sviluppo del nostro Paese per tutto quel tempo? Mistero.
La replica dell'ASI: "Siamo sempre stati chiusi durante le vacanze di Natale"
Dall'Agenzia Spaziale Italiana fanno sapere che in realtà le cose sono un po' diverse. Nessuno dovrebbe avere difficoltà nel ricevere pagamenti o nella gestione dell'ordinaria amministrazione. Confermano, sì, che formalmente l'ASI è chiusa durante le feste natalizie ormai da anni, ma che tutto viene approntato in modo da evitare che si verifichino problemi, strozzature e colli di bottiglia.