Usa, l’Indice dei prezzi al consumo non rassicura sull’inflazione: escluso un nuovo taglio dei tassi

Mentre l’Indice dei prezzi al consumo principale su base annua continua a scendere, l’Indice dei prezzi al consumo di base è aumentato

di Bret Kenwell*

Jerome Hayden Powell

Economia

Usa, escluso un nuovo taglio dei tassi di 50 punti base

Il rapporto sull'IPC (indice dei prezzi al consumo) di settembre è arrivato come un fulmine al ciel sereno. Sia gli investitori che la Fed speravano in risultati in linea o migliori, in grado di rassicurare sulla decisione della Fed di dare il via al ciclo di riduzione dei tassi con una riduzione di 50 punti base. Non è stato così.

Gli ultimi dati sull'IPC non sono certo un disastro, ma dopo il rapporto sui posti di lavoro molto più forte del previsto della scorsa settimana, molti mettono in dubbio la decisione della Fed di tagliare i tassi di 50 punti base il mese scorso. I due rapporti hanno praticamente escluso un altro taglio di 50 punti base il mese prossimo, mentre alcuni potrebbero sostenere che ciò esclude qualsiasi tipo di taglio dei tassi a novembre.

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Sia i tori che gli orsi possono trovare elementi positivi in questo rapporto. Mentre l’Indice dei prezzi al consumo principale su base annua continua a scendere, l’Indice dei prezzi al consumo di base è aumentato.

Se gli investitori desiderano trovare almeno un lato positivo, possiamo dire che è questo: nonostante i dati deludenti di questa mattina sulle richieste di disoccupazione, le preoccupazioni per il mercato del lavoro si sono attenuate dopo il solido rapporto della scorsa settimana.

Sebbene l'obiettivo sia quello di ridurre l'inflazione, la caduta da un precipizio può causare qualche preoccupazione per l'economia. Un rapporto non fa una tendenza, ma l'economia statunitense sembra essere solida. Per avere maggiori informazioni sullo stato di salute dei consumatori, ci concentreremo sul rapporto sulle vendite al dettaglio e sugli utili.

Nelle prossime settimane gli investitori dovranno superare una serie di potenziali ostacoli, tra cui la stagione degli utili, le elezioni e la prossima decisione della Fed sui tassi di interesse. Il rapporto CPI ha ridotto l'entusiasmo per il taglio dei tassi il mese prossimo e, se alcuni di questi altri catalizzatori aumenteranno l'incertezza, potrebbe essere una scusa a breve termine per far arretrare i mercati, in particolare con l'S&P 500 ai massimi storici.

*Analista e-Toro per i mercati Usa

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