L'Italia di Meloni agli ultimi posti in Europa per i salari reali

Il vero problema è la tenuta del potere d'acquisto: la soluzione è tagliare la spesa pubblica e migliorare il prelievo fiscale

di Redazione Economia
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Giorgia Meloni e la crisi dei salari reali: Italia alla deriva rispetto a Parigi e Londra

L'Italia è agli ultimi posti per i salari reali. Anche se la disoccupazione è ai minimi storici, il vero problema è la tenuta del potere d'acquisto, un tema centrale durante le recenti elezioni in Gran Bretagna e Francia, dove la destra è stata sconfitta sia con il turno unico che con il ballottaggio, a causa della protesta per l’impoverimento delle retribuzioni.

Il rapporto Ocse dipinge quindi un quadro desolante: l'Italia ha registrato una diminuzione del 6,9% dei salari reali dal 2019, a causa dell'inflazione, posizionandosi tra i peggiori dell'area euro. Solo la Germania (-2%) e la Francia (+0,1%) se la cavano un po' meglio. Come riporta un'analisi del Solde24Ore, nonostante gli sforzi del governo per ridurre il cuneo fiscale – incrementato rispetto all'era Draghi – non si riesce a dare una vera boccata d’ossigeno al potere d’acquisto delle famiglie italiane. La misura sarà riproposta per il 2025, ma resta un’incognita se sarà sufficiente a sanare un disagio che potrebbe presto diventare una seria preoccupazione per la premier.

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Il ministro Giorgetti ha promesso che la prossima manovra finanziaria non sarà "lacrime e sangue". Tuttavia, ha anche riconosciuto la necessità di una seria politica di controllo della spesa pubblica e del miglioramento dell’efficienza del sistema fiscale. Sarà questa la missione del Governo Meloni? Finora, la non è stata data nessuna priorità a questi temi, come ha anche evidenziato la Corte dei Conti nella sua ultima relazione: solo il 4,3% delle partite Iva viene sottoposto a controlli fiscali.

Quindi prima di decidere tra un’alleanza con il centro o con la destra, la premier deve affrontare una sfida ancora più urgente: risolvere il problema del potere d’acquisto di dipendenti e pensionati e affrontare i numeri preoccupanti dell’evasione fiscale. Il tempo stringe e l'Italia non può più permettersi di aspettare.