La birra è indigesta per Bobo Vieri, niente botto per Bombeer: ricavi in calo e perdite per mezzo milione di euro

Non si sta rivelando un grande affare “Bombeer”, la birra lager a bassa fermentazione del “bomber” Christian “Bobo” Vieri da lui lanciata quattro anni fa

di Andrea Giacobino

Bobo vieri

Economia

La birra è indigesta per Bobo Vieri: Bombeer fa solo 1400 euro di utili 

Non si sta rivelando un grande affare “Bombeer”, la birra lager a bassa fermentazione del “bomber” Christian “Bobo” Vieri da lui lanciata quattro anni fa. Il bilancio del 2023 di Bombeer srl, infatti, s’è chiuso con un utile di soli 1.400 euro mentre i ricavi anno su anno sono calati da 505mila a 450mila euro.

Bombeer ha liquidità per 124mila euro e un patrimonio netto di soli 53mila euro a fronte però di debiti per quasi 500mila euro. Nell’agosto del 2020 la bevanda fu annunciata con grande enfasi mediatica come una novità nata dalla collaborazione tra due aziende italiane, “uno dei migliori birrifici italiani per qualità e filiera” (il nome non fu mai svelato) e ovviamente il mitico ex cannoniere della nazionale italiana.

C’è da dire che altre società riconducibili a Vieri mostrano perdite e tutte ruotano alla Christiane Rivaux sas costituita nel 1996 di cui socia accomandataria è la Rivaux, madre di Vieri che ne è accomandante. E così nella galassia dell’accomandita la immobiliare Acquarama srl nel 2023 ha segnato solo 4mila euro di utile, la Team srl (altra immobiliare) nello stesso anno ha perso 70mila euro, La Società Forestale I Bifolchi srl ha perso 300mila euro (quinto bilancio consecutivo in rosso), l’altra immobiliare Aussie srl ha perso 8mila euro e l’immobiliare Plb srl ha guadagnato solo 11mila euro. Unico utile degno di menzione quello di 318mila euro della Sunny srl, altra società immobiliare e di partecipazioni.

Il mattone, comunque, deve piacere molto a “Bobo” perché con la Sunny è appena entrato al 6,6% nella nuova immobiliare Cnp Property nel cui capitale hanno debuttato fa gli altri anche Alessandro Matri (ex calciatore fra l’altro di Milan e Juventus) con un’identica quota e Ignazio Abate (ex calciatore e oggi allenatore della Ternana) con il 3,3%.

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