La Corte dei Conti bacchetta lo Svimez: "Adotti un regolamento di contabilità”

Il report sulla gestione finanziaria

di Nino Sangerardi

Corte dei conti

Economia

“Si rinnova la raccomandazione al ricorso prioritario a risorse interne per la realizzazione dei progetti di ricerca e delle convenzioni in genere”

 

“Si osserva, che nonostante il valore finanziario dei contributi ricevuti e la partecipazione, in prevalenza, di enti pubblici, l’Ente mantiene ancora la natura di associazione non riconosciuta. Questa Corte, pur considerando la natura associativa dell’Ente, suggerisce, dato il valore sia economico sia istituzionale delle prestazioni fornite, l’adozione di un regolamento di contabilità.”

È quanto si legge nel documento della Corte dei Conti (Sezione controllo sugli Enti) in merito alla gestione finanziaria, anno 2023, della Svimez: associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno.

Costituita a Roma, il 2 dicembre 1946, su iniziativa di enti pubblici e società private, Svimez promuove lo studio delle condizioni economiche del Sud Italia, al fine di proporre programmi di azione e opere intesi a creare attività economiche e imprenditoriali più rispondenti alle esigenze del territorio.

La presentazione del Rapporto Svimez 2023, tenutasi il 5 dicembre 2023 presso la Sala del Tempio di Adriano in Roma, si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con l’intervento del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e i PNRR.

I vertici della Svimez comunicano di non aver partecipato direttamente a progetti finanziati a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La situazione patrimoniale dell’Associazione al 31.12.2023 evidenzia, nell’attivo, immobilizzazioni totali per euro 4.512.731 (4.455.022 nel 2022), un attivo circolante di euro 2.029.317 e ratei e risconti per euro 13.414.

Il totale dei crediti è pari a 478.082 euro, in decrescita rispetto al precedente esercizio (523.871 euro).

“Per quanto attiene ai crediti —scrivono i Giudici contabili— più risalenti nel tempo si raccomanda la massima vigilanza affinché non si estinguano per decorrenza del termine di prescrizione.”

Il patrimonio netto è di euro 5.129.811, in aumento grazie all’utile di esercizio pari a 859 euro.

Nel 2023 l’indicatore di tempestività dei pagamenti, come dichiarato da Svimez, mostra un ritardo medio di 8,2 giorni, in ulteriore peggioramento rispetto ai 7,2 giorni di ritardo registrati nel 2022.

Sul punto la Corte sollecita quanto segue: “L’adozione di tutte le azioni necessarie al fine di completare in termini ordinari i relativi adempimenti, nel rispetto degli indirizzi euro-unitari contenuti nella Direttiva n.7/2011 dell’Unione Europea che richiede l’adozione di una “cultura dei pagamenti rapidi”.”

Con riferimento ai proventi, la Legge di Bilancio statale n.213 del 30 dicembre 2023 ha autorizzato per l’anno 2024 lo stanziamento di 2 milioni di euro in favore della Svimez, più 300 mila euro sui finanziamenti precedenti.

Le quote associative risultano pari a euro 193.300,00, in crescita rispetto al 2022, per adesione di nuovi associati sostenitori (Unicredit S.p.A. e Fondazione Transita) e un associato ordinario (Cirpu).

I costi per le collaborazioni esterne ammontano a euro 339.852, con una diminuzione di euro 26.396 rispetto all’anno 2022.

Le collaborazioni professionali di ricerca sono incrementate di euro 20.052 e riguardano prevalentemente mansioni per profili specialistici, nonché collaborazioni scientifiche per le riviste dell’Associazione.

Svimez riferisce che i programmi svolti e la pluralità di tematiche affrontate hanno reso necessario avvalersi di specifiche professionalità non presenti all’interno del personale di ricerca.

Al riguardo, i Magistrati annotano: “Si rinnova la raccomandazione al ricorso prioritario a risorse interne per la realizzazione dei progetti di ricerca e delle convenzioni in genere, ricorrendo a professionalità esterne soltanto quando sia strettamente necessario per motivi di competenza e carenze interne.”

La relazione della Corte dei Conti è stata inviata ai presidenti del Senato e della Camera dei deputati.

 

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