La crisi di Gucci infetta tutto il gruppo Kering: ricavi a 3,8 miliardi, giù del 15% nel terzo trimestre

Le vendite della maison italiana sono state un buco nell'acqua, in flessione del 25% a causa della crisi sui mercati asiatici

di redazione economia
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Kering, giù le vendite di Gucci, nuovo profit warning 2024

L’utile operativo di Kering per il 2024 potrebbe essere pari alla metà di quello dell'anno scorso, a causa del crollo delle vendite di Gucci. Il fatturato del gruppo è stato di 3,8 miliardi di euro nel trimestre luglio-settembre, con un calo del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. “Considerando le grandi incertezze che potrebbero pesare sulla domanda dei consumatori del lusso nei prossimi mesi e a seguito del rallentamento più ampio del previsto nel terzo trimestre dell'anno, l'utile operativo ricorrente di Kering nel 2024 potrebbe ammontare a circa 2,5 miliardi di euro”, ha dichiarato la società in un comunicato.

Si tratta di circa la metà del 2023. Gucci rappresenta quasi la metà del fatturato e due terzi dell'utile operativo di Kering. Le vendite di Gucci sono diminuite di quasi il 20% nella prima metà dell'anno e il calo è stato ancora più marcato nel terzo trimestre, con una diminuzione del 25% a 1,6 miliardi di euro. Kering ha dichiarato che Gucci è stata “particolarmente colpita dalle condizioni di mercato, soprattutto in Asia-Pacifico”. La Cina infatti è il paese che spende di più nel settore del lusso e rappresenta la metà delle vendite globali. Tuttavia, mentre la ripresa post-pandemia vacilla, i consumi sono diminuiti, mettendo in agitazione il settore. All'inizio del mese Kering ha nominato un nuovo direttore generale di Gucci per cercare di risollevare le vendite della casa in difficoltà. “La nostra priorità assoluta è creare le condizioni per un ritorno a una crescita solida e sostenibile, rafforzando al contempo il controllo sui nostri costi e la selezione dei prodotti”, conclude la nota.

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Kering, Pinault: "Priorità? Tornare a crescere in modo solido e sostenibile"

"La nostra priorità assoluta è creare le condizioni per un ritorno a una crescita solida e sostenibile, rafforzando al contempo il controllo sui costi e la selettività degli investimenti". Lo afferma François-Henri Pinault, presidente e ceo di Kering, commentando i risultati del gruppo. "Abbiamo la strategia, l'organizzazione e i talenti giusti per raggiungere questi obiettivi” assicura Pinault, che aggiunge: "Con disciplina e determinazione, stiamo attuando una profonda trasformazione del Gruppo, e di Gucci in particolare, in un momento in cui l'intero settore del lusso si trova ad affrontare condizioni di mercato sfavorevoli. Questo ha un forte impatto sulle nostre  performance nel breve periodo". 

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