La Germania sta cedendo, cresce il sostegno per UniCredit. Molto più morbidi sulla "mossa ostile" con Commerzbank
Il governo tedesco ha capito che il matrimonio con Commerzbank conviene a tutti, soprattutto in un momento di crisi economica come quello che sta affrontando la Germania
Andrea Orcel
UniCredit-Commerbank, cresce l'ottimismo anche in Germania
In Germania continua a essere su tutte le prime pagine dei giornali e al centro del dibattito politico-economico la questione del matrimonio tra UniCredit e Commerzbank, la seconda banca tedesca. Il gruppo italiano ha già in mano di fatto il 21% delle quote ma punta a salire fino al 29,9%. Il cancelliere Olaf Scholz era stato molto duro nelle settimane scorse nei confronti dell'istituto di credito guidato da Andrea Orcel, definendo l'operazione una "mossa ostile". Ma a quanto pare, complice anche la crisi economica che sta attraversando la Germania, le cose stanno cambiando. Ieri - riporta La Repubblica - la numero uno della Vigilanza europea, Claudia Buch, ha detto che "faremo qualsiasi cosa perché operazioni cross-border non siano ostacolate".
La decisione sul via libera a un’eventuale fusione tra le due banche spetterà proprio all’istituzione guidata dall’ex vice dalla Bundesbank. Che ha aggiunto - prosegue La Repubblica - che le fusioni transfrontaliere “possono avere effetti benefici su economie di scala e diversificazione, possono anche portare a rischi” e “valuteremo attentamente”. Le banche tedesche devono crescere per essere "partner affidabili" per le piccole e medie imprese, ha detto Christoph Ahlhaus, responsabile dell’associazione delle Pmi. “Se, nel caso di Commerzbank, una fusione con un’altra banca europea contribuirà a questo a questo scopo, la accogliamo con favore".