La piattaforma cripto BlockFi in bancarotta: effetto domino dopo il crack Ftx

Dopo il fallimento della quarta piattaforma di scambio di criptovalute al mondo (Ftx), BlockFi fa richiesta della bancarotta assistita negli Stati Uniti

di Lorenzo Goj
Economia

La piattaforma di scambio BlockFi in bancarotta. I legami con la "defunta" Ftx

Il mondo delle criptovalute sta vivendo il suo periodo più buio. Dopo il crollo di Ftx (la quarta più grande piattaforma di scambio cripto al mondo) anche BlockFi ha presentato richiesta di bancarotta.

Già in crisi dalla scorsa primavera, la società digitale aveva bloccato i prelievi dalla propria piattaforma la scorsa settimana, culmine di una crisi finanziaria accelerata proprio dal crack di Ftx.

I rapporti tra Ftx e BlockFi

Ma i due casi sono strettamente legati. La società di Sam Bankman-Fried aveva emesso un credito di 400 milioni di dollari nei confronti di BlockFi. E l'amministratore delegato della piattaforma, Zac Prince, in quell'occasione aveva rassicurato gli investitori che il finanziamento avrebbe sanato i conti della società. Ebbene, è accaduto esattamente il contrario.

L'accordo, infatti, prevedeva anche una opzione per acquistare BlockFi da parte di Ftx. Cosa che non si è potuta verificare per il fallimento della prima. Dopo il collasso di Ftx infatti BlockFi ha sospeso le operazioni a causa di una "esposizione significativa" proprio nei confronti di Ftx. Nei documenti inviati al tribunale del New Jersey, BlockFi ha dichiarato di avere circa 100 mila creditori, clienti che avevano acquistato e depositato asset digitali, come Bitcoin.

Lo scorso anno aveva toccato la valutazione di 5 miliardi di dollari dopo aver raccolto 1,4 miliardi di investimenti da parte di venture capital americani. Una settimana fa, sul proprio blog, BlockFi aveva dichiarato di avere "un'esposizione significativa" nei confronti di FTX e Alameda, hedge fund collegato all’exchange di criptovalute.

"Ci sono diversi scenari a nostra disposizione e stiamo lavorando per determinare la strada migliore da seguire", scriveva allora la società. Prima di dover cedere all’evidenza, e ammettere lo stato di insolvenza. 

Bitcoin sotto i 16mila dollari

Bitcoin di reazione accelera le perdite e si avvicina ai minimi da due settimane, poco sopra i 16 mila dollari. Ethereum cede lo 0,6% a 1.100 dollari. Mentre l'intero comparto cripto cede il 3,7% con 814 miliardi di capitalizzazione. 

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