La Russa, traballa la società immobiliare del presidente del Senato. Persi 270 mila euro
La società possiede un importante immobile in pieno centro a Milano in via Durini in carico per 2,8 milioni di euro
La Russa, rosso di 270 mila euro per la società immobiliare del presidente del Senato
Riorganizzazione e tempo di bilanci (in perdita) per il mattone di Ignazio La Russa. Qualche giorno fa, infatti, a Milano davanti al notaio Mauro Grandi è stato registrato un atto di cessione di quota e modifica dei patti sociali di Interiblea, una società in accomandita semplice che possiede alcuni immobili a Zoagli e di cui il presidente del Senato era azionista al 70% mentre il restante 30% è del figlio Geronimo.
La Russa senior ha venduto alla moglie Laura De Cicco l’1% per 50 euro e contestualmente la consorte è diventata nuovo socio accomandatario mentre il figlio Geronimo ha cessato da questa funzione, restando socio accomandante con il padre. Quasi negli stessi giorni è stato depositato poi il bilancio della Ninmar, di cui il presidente del Senato ha il 33,3% con quote identiche in mano alla sorella Emilia e al fratello Romano.
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La società possiede un importante immobile a Milano in via Durini in carico per 2,8 milioni (dopo la rivalutazione eseguita nel 2020) a ha chiuso il bilancio 2023, pur beneficiando nel conto economico di 250mila euro di incasso da affitto, con una perdita di 270mila euro perché gli “oneri diversi di gestione” (non specificati) sono saliti anno su anno da 19mila a 383mila euro.
La Russa, infine, è azionista e accomandante con il 50% della accomandita Gibson Immobiliare di cui gli altri due azionisti sono Sergio Conti e Massimo Corsaro, e che possiede alcune proprietà a Milano in via Ristori. Le quote societarie sono evidenziate nell'ultima dichiarazione patrimoniale del senatore, che comprende anche una manciata di azioni dell'FC Inter, di cui La Russa è tifoso.