Lavazza, 500 milioni da quattro banche per comprare la francese MaxiCoffee

Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bnp-Paribas metteranno 125 milioni ciascuna

Antonio Baravalle, ceo di Lavazza
Economia

Lavazza, 500 milioni per comprare MaxiCoffee

Un finanziamento per complessivi 500 milioni erogato da Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e Bnp Paribas-Bnl. Obiettivo: supportare Lavazza nell'acquisizione del 100% di MaxiCoffee. È quanto riporta il Messaggero, secondo cui il brand italiano avrebbe formalizzato un'offerta per rilevare la totalità delle quote del gruppo francese che si rivolge a clienti privati e business attraverso una piattaforma e-commerce, una rete di 60 punti in tutta la Francia, una Scuola del caffè e dei concept store. 

MaxiCoffee offre una varietà di 8000 prodotti tra più di 350 marchi differenti di caffè (in grani, macinato e in capsule) e un’ampia gamma di macchine da caffè espresso, caffettiere, macinacaffè e accessori. Il capitale dell’azienda è oggi detenuto dal fondatore Christophe Brancato, da 21 Invest (il fondo di private equity di proprietà di Alessandro Benetton) e da altri azionisti di minoranza.

“L’acquisizione di MaxiCoffee ci consentirà di consolidare il nostro posizionamento in Francia, da sempre un mercato chiave per il Gruppo, e di rafforzare la nostra presenza nell’e-commerce accrescendo il presidio nel mercato B2C/consumer. L’operazione si inserisce perfettamente nella nostra strategia di sviluppo internazionale e, in particolare, ci permette di estendere la nostra già eccellente e capillare rete di vendita e di partner distributivi con una realtà solida e leader nel proprio mercato di riferimento, che condivide con Lavazza gli stessi valori: qualità del prodotto, una vision di lungo termine e forte attenzione verso i propri dipendenti e stakeholder.” – ha dichiarato Antonio Baravalle, CEO di Lavazza - “La nostra strategia prevede di supportare l’ulteriore sviluppo di MaxiCoffee, che manterrà il suo profilo di piattaforma e-commerce multibrand e resterà indipendente. Il nostro ingresso non andrà a modificare in alcun modo il suo modello di business di successo, al contrario ne favorirà la crescita grazie all’attivazione dei nostri piani di sviluppo internazionale”.

Christophe Brancato, Presidente di MaxiCoffee, ha dichiarato. “Entrare a far parte del Gruppo Lavazza e quindi proseguire lo sviluppo del nostro modello di business, rappresenta per MaxiCoffee un’opportunità e un atto di riconoscimento. L’operazione consentirà di continuare a soddisfare e rafforzare i rapporti già consolidati con i nostri clienti, consumatori e fornitori. Si apre una nuova fase di lungo termine e di crescita che ci supporterà nel raggiungere i nostri obiettivi di sviluppo, in linea con i valori sociali e umani che da sempre caratterizzano la grande comunità di MaxiCoffee”.

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