Lavoro, disoccupazione sotto il 10%: a giugno crescono gli occupati a +166mila

Tasso in crescita del 57,9% per tutte le classi di età. Ma l'Italia è a metà del recupero pre Covid: ancora 470mila persone senza occupazione

Economia
Condividi su:

Buone notizie dal mondo del lavoro: a giugno i dati Istat rivelano una crescita del numero degli occupati, che raggiunge quota 166mila. Un aumento che, osserva il portale, interessa tutti: uomini, donne,  dipendenti, autonomi, per tutte le classi di età. Generalmente il tasso di occupazione sale al 57,9% (+0,5 punti) ed interessa tutte le classi di età. 

A seguito della risalita dell’occupazione registrata a partire da febbraio 2021, sottolinea l'Istituto, il numero di occupati a giugno è superiore a quello di giugno 2020 dell’1,2%, pari a +267mila unità. La crescita riguarda uomini e donne, dipendenti e lavoratori di ogni classe di età ad eccezione dei 35-49enni. Dall'altro lato, nello stesso mese il tasso di disoccupazione scende al 9,7% (-0,5 punti) e torna sotto la soglia del 10%. In particolare,  tra i giovani si attesta al 29,4%, in calo di 1,3 punti. Mentre la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-5,1% rispetto a maggio, pari a -131mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età. 

Tra maggio e giugno si riduce anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, pari a -34mila unità): in questo caso il calo coinvolge le donne, i minori di 24 anni e gli ultra 50-enni. Il tasso di inattività scende al 35,8% (-0,1 punti). Confrontando il secondo trimestre 2021 con il precedente, il livello dell’occupazione è più elevato dell’1%, con un aumento di 223mila unità. Nel confronto del secondo trimestre con quello precedente, la crescita dell’occupazione si associa alla diminuzione delle persone in cerca di occupazione (-0,8%, pari a -20mila unità) e a quella più consistente degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,%, pari a -279mila unità).

Insomma, generalmente, "a giugno si rafforza la tendenza alla crescita dell’occupazione iniziata a febbraio 2021; nel corso dei cinque mesi si registra un aumento di oltre 400 mila occupati", rivela l'Istat, spiegando che "la risalita non coinvolge i lavoratori autonomi, che nello stesso periodo hanno registrato una diminuzione di 44 mila unità, nonostante il recupero di 39 mila unità nell’ultimo mese".

Se confrontiamo i dati di oggi con quelli di febbraio 2020 vediamo però che l'Italia si trova a metà del "recupero" pre Covid: il numero di occupati è ancora inferiore di oltre 470 mila unità rispetto a prima della pandemia. 

Il tasso di occupazione è più basso di 0,8 punti percentuali, quello di disoccupazione torna sugli stessi livelli, mentre il tasso di inattività rimane superiore di un punto percentuale.    Rispetto a giugno 2020, cresce anche il numero di persone in cerca di lavoro (+3,5%, pari a +81mila unità) e risulta in forte diminuzione quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,2%, pari a -592mila), che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria. (AGI)  GIO