Le partecipazioni di Stato in Borsa valgono oltre 69 miliardi: la mappa

Eni guida la classifica con 16,6 miliardi, seguita da Enel con 15,6 miliardi e Stm che si posiziona al terzo posto con 11,24 miliardi

di Redazione Economia
Borsa di Milano
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Le partecipazioni di Stato valgono 69 miliardi

Qual è il valore delle partecipazioni dello Stato a Piazza Affari? Il Centro Studi CoMar ha calcolato che le tredici società partecipate hanno una capitalizzazione aggregata di 224,25 miliardi, rappresentando circa il 30,90% dei 740,5 miliardi di market cap della Borsa Italiana alla data del primo dicembre scorso. Confrontando questo dato con i 191,88 miliardi del primo gennaio scorso, emerge che il 2023 è stato un anno positivo per il Tesoro, con un aumento del valore delle società quotate di circa 30 miliardi. In totale, la quota complessiva in mano allo Stato ammonta a 69 miliardi. Lo scrive Mf. 

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Tra le tredici società, tre hanno un peso significativo, con un valore superiore a 10 miliardi di euro ciascuna. Eni guida la classifica con 16,6 miliardi, seguita da Enel con 15,6 miliardi e Stm che si posiziona al terzo posto con 11,24 miliardi. Poste si colloca in quarta posizione con 8,33 miliardi, mentre Saipem chiude la lista con 384 milioni di euro. Questi dati sono tratti dalla quinta edizione del Rapporto sui bilanci delle Società partecipate dallo Stato 2017-2022 del Centro Studi CoMar, che include tredici società quotate e sei non quotate. Le società quotate sono Banca Mps, Enav, Enel, Eni, Fincantieri, Leonardo, Italgas, Poste Italiane, Raiway, Saipem, Snam, StMicroelectronics e Terna. Altre sei società, legate a strumenti finanziari quotati, includono Amco, Invitalia, Cdp, Ferrovie dello Stato Italiane, Rai e Sace.

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Alla data del 1° dicembre 2023, le tredici società quotate pubbliche avevano una capitalizzazione totale di 224,2 miliardi di euro, corrispondenti al 30,28% dell'intero market cap di 740,4 miliardi della Borsa Italiana, con Enel ed Eni alle prime due posizioni. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 1° dicembre 2023, la capitalizzazione delle tredici partecipate statali è aumentata di 32,6 miliardi, ovvero del 16,8%, un incremento inferiore al 18,3% del valore complessivo della Borsa.

Guardando alle performance individuali, Leonardo ha registrato il miglior aumento (+77,3%) nei primi undici mesi del 2023, seguita da Mps (+53,1%), Saipem (+32,8%) ed Enel (+28,7%). Altri risultati sono stati meno positivi per Enav (-17,6%), Raiway (-9,2%) e Italgas (-1,8%).

Se il 2024 vedrà effettivamente un taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea, i titoli industriali e le utilities potrebbero recuperare parte o l'intero terreno perso tra il 2023 e il 2023, caratterizzati da un rapido aumento del costo del denaro da zero al 4-5,5%. Infine, per quattro delle tredici società quotate, la percentuale di partecipazione dello Stato (considerando anche Cdp) supera il 50%: Enav (53,3%), Fincantieri (71,3%), Poste Italiane (64,7%) e Raiway (65%). Partecipazioni minori sono registrate per Enel (23,6%), StMicroelectronics (28,2%), Terna (29,8%), Eni (32,3%), Leonardo (30,2%) e Snam (31,3%).

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