Licenziamenti, basta far west e comunicazioni virtuali. Ecco le nuove regole

Licenziamenti o chiusure: comunicazioni in anticipo alle istituzioni, basta WhatsApp o Teams

Economia
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Licenziamenti selvaggi, il governo dice basta: le regole

Il caso Caterpillar, che ha deciso all'improvviso di chiudere lo stabilimento di Jesi, fa muovere il governo sui licenziamenti selvaggi. E lo fa con un nuovo pacchetto antidelocalizzazioni che il governo sta mettendo a punto dopo lo stop dei mesi scorsi. Spiega la Stampa: "Resta ancora da definire l’importo delle sanzioni (si ragiona su un multiplo di quelle già previste oggi per i licenziamenti) ma tutto il resto è definito. Cessazioni di attività, rami d’azienda e reparti autonomi, vanno comunicati con 90 giorni d’anticipo. Le imprese vengono obbligate a predisporre piani alternativi alle chiusure e a concordarli con sindacati, Regioni e ministeri competenti. Ai lavoratori assicurati ammortizzatori e percorsi di reimpiego".

Conte: "Basta far west delocalizzazioni, il governo intervenga"

"Il Movimento 5 Stelle è la forza politica che ha voluto fortemente il blocco dei licenziamenti durante la pandemia. Non staremo di certo a guardare in un momento del genere. Il Governo intervenga immediatamente. Da parte nostra alzeremo il livello della voce e dell'azione politica: acceleriamo ora, non domani, l'iter delle misure chiamate a tutelare i lavoratori da un far west di delocalizzazioni, licenziamenti e precariato. A noi tutto questo non sta bene e diciamo basta". Lo scrive sui social Giuseppe Conte parlando dei casi Caterpillar di Jesi e di Alessandra, licenziata via Teams.

Licenziamenti o chiusure: comunicazioni in anticipo alle istituzioni, basta WhatsApp o Teams

Come spiega la Stampa nel dettaglio, al fine di "garantire la salvaguardia del tessuto occupazionale e produttivo le nuove norme impongono al datore di lavoro che voglia chiudere una sua sede, uno stabilimento, una filiale, un ufficio o un reparto autonomo situato sul territorio nazionale, di dare comunicazione scritta a sindacati e Regioni interessate, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo e all’Anpal almeno 90 giorni prima dell’avvio della procedura, indicando le ragioni economiche, finanziarie, tecniche o organizzative della chiusura e quindi il numero ed i profili professionali delle persone interessate". Stop insomma ai licenziamenti via WhatsApp o Teams come spesso accaduto.