Loro Piana affascina il mercato cinese. Il “quiet luxury” spopola sui social

Il report di Bernstein ha analizzato l’engagement sugli utenti cinesi iscritti a 5 social network. Il trend 'quiet luxury' conta 10 mln di mentions

di Redazione Economia
Loro Piana
Economia

Loro Piana, il suo 'quiet luxury' conquista anche "l'estroso" mercato cinese. Report 

Il brand Loro Piana spopola anche in Cina, dove – secondo un report di Bernstein – tra la clientela altospendente sta perdendo appeal lo stile estroso a favore di quello altrettanto lussuoso ma sobrio ed elegante che da sempre contraddistingue la maison di Quarona, nel Piemontese, e che dunque rappresenta alla perfezione la tendenza del momento ribattezzata come 'quiet luxury'.

Il suddetto report – riporta Pambianco - ha analizzato l’engagement dei fashion brand sugli utenti cinesi iscritti a cinque social network nei mesi di luglio e agosto: Baidu, WeChat, Weibo, Xiaohongshu and Douyin. Oltre al Loro Piana, compaiono anche PradaDiorChanel e Miu Miu. Il trend è certificato dal fatto che ‘quiet luxury’ conta oltre 10 milioni di mentions all’interno del solo Xiaohongshu.

Leggi anche: Logistica, Amazon aumenta lo stipendio ai dipendenti

A suggellare l'intesa tra Loro Piana e la Cina, durante la Milano fashion week – appena conclusa - la maison ha ospitato le celebrity asiatiche Fei Xiang, Zhu Zhu e Ma Sichun in concomitanza con la presentazione della collezione primavera/estate 2024. Per quanto riguarda Prada e Miu Miu, i due marchi italiani sono rappresentativi del filone più eccentrico del ‘quiet luxury’. “Il ritorno di Raf Simons come direttore creativo ha sempre avuto una buona risonanza presso il pubblico cinese, simile a quello di John Galliano”, afferma la società di ricerca e consulenza globale.

Leggi anche: La cosmetica vale 13,3 miliardi: i due terzi arrivano dalla Lombardia

Ragionando invece in termini di “hard luxury”, il report sottolinea la forza dei marchi Longines e Omega mentre nella gioielleria la presenza di Cartier è diminuita a causa della decisione dell’azienda di limitare la promozione concentrandosi invece su eventi legati alle celebrities.

A quanto emerge, il grande assente è il marchio Gucci, che “soffre” probabilmente il passaggio dalla direzione creativa di Alessandro Michele a quella di Sabato De Sarno. Al contrario resta saldo invece il fascino di Kering – prosegue Pn - come dimostra il fatto che il livestream della prima sfilata firmata di De Sarno della Mfw abbia raggiunto ben 63,6 milioni di utenti solo su Weibo, quella di Prada ha attratto 42,3 milioni di utenti, Tod’s 13,3 milioni.

“Questo risultato può essere attribuito all’ampio marketing sui social media, che includeva l’invito di celebrity alla sfilata, la decorazione delle facciate delle principali città prima dello show e l’estensione del défilé nel metaverso immediatamente dopo l’evento dal vivo”, afferma il rapporto di Bernstein sottolineando quanto i commenti degli utenti siano polarizzati, tanti apprezzano le proposte di Gucci ma non mancano le critiche al nuovo corso della maison.

 

Tags:
bernsteincinafashion brandloro pianamilano fashion weekmodaquiet luxury