Luca Guadagnino, crollano ricavi e utili di Frenesy Film Company srl. Il regista dopo il successo di "Bones and all" scommette su "Queer"

Il regista siciliano deve sperare che il nuovo film "Queer" presentato a Venezia possa ottenere almeno in parte il successo del suo horror romantico "Bones and all"

di Andrea Giacobino
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Economia

Frenesy Film Company srl, il bilancio 2023 chiuso con un utile crollato a soli 77mila euro dagli oltre 3 milioni del precedente esercizio

Luca Guadagnino deve sperare che il nuovo film da lui diretto e co-prodotto “Queer” con Daniel Craig che smette i panni dello 007 per indossare quello dello scrittore tossico e omosessuale e che sarà oggi presentato alla Mostra del cinema di Venezia possa avere almeno parte del successo del suo “Bones and all”, horror-romantico uscito sugli schermi nel 2022. E ciò perché qualche settimana fa il noto regista siciliano ha guidato come amministratore unico l’assemblea dei soci della sua Frenesy Film Company srl (Ffc) che ha approvato il bilancio 2023 chiuso con un utile crollato a soli 77mila euro dagli oltre 3 milioni del precedente esercizio e soprattutto contraddistinto da un crollo dei ricavi anno su anno a 2 milioni dai 41 milioni del 2022, segnato appunto dagli introiti del film interpretato da Taylor Russell e Timothée Chalamet.

Peraltro nella relazione sulla gestione lo stesso Guadagnino spiega che “l’anno 2023 ha registrato un significativo calo dei ricavi rispetto all’anno precedente il cui fatturato fu fortemente influenzato dal film Bones and all che generò ricavi pari a 38 milioni”. Inoltre “la nostra società è attualmente impegnata nella produzione del film Diciannove che ancora non ha contribuito ai ricavi annuali”. Ffc, che fra l’altro possiede la storica Villa Astigliano a Valenza, a fronte di un patrimonio netto di 8,7 milioni ha debiti per 12,6 milioni e il regista lo scorso anno ha erogato un finanziamento-soci di 310mila euro. Male sono andati i numeri 2023 anche della StudioLucaGuadagnino srl, con cui il regista progetta e realizza arredamento. Il fatturato è diminuito a 370mila euro dai 540 mila euro del 2022 e la perdita è salita da 63mila euro a 263mila euro.

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