Benetton lascia: "Mi hanno tradito, c'è un buco da 100 mln"

Il fondatore del gruppo denuncia i manager: "Da parte mia è stato grave essermi fidato. Ora bisogna ritrovare l’energia migliore"

di Redazione Economia
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Luciano Benetton
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Luciano Benetton lascia: "Mi hanno tradito, c'è un buco da 100 mln"

Un'intervista al vetriolo, quella rilasciata da Luciano Benetton, fondatore del gruppo di abbigliamento. Contro i "suoi" manager, colpevoli di aver nascosto la verità sui bilanci.

L'89enne, infatti, aveva lasciato l’azienda nel 2012 "con la società in salute, con un fatturato di 2 miliardi e in utile, anche se la logica dice che si può sempre fare meglio. Solo dopo una forte insistenza da parte di mio fratello Gilberto ho deciso di rientrare nel 2018". Perché il gruppo aveva difficoltà a trovare una compagine manageriale di livello. Adesso lascia di nuovo l’azienda trevigiana: "In sintesi, mi sono fidato e ho sbagliato. Sono stato tradito nel vero senso della parola. Qualche mese fa ho capito che c’era qualche cosa che non andava. Che la fotografia del gruppo che ci ripetevano nei consigli di amministrazione i vertici manageriali non era reale" ha spiegato al Corriere della Sera.

Con l’a.d., che non nomina mai per nome nell’intervista, Benetton dice che "non mi ha mai chiesto nulla, né lui né i nuovi collaboratori che ha inserito, tra questi cinque provengono dall’area commerciale di una azienda con tradizione di mercato completamente diversa dalla nostra". L’azienda aveva un piano triennale per il pareggio che finiva nel 2023. Ma a quanto pare è saltato.

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"Mentre riceviamo in consiglio questi primi segnali, dati in modo assolutamente non preoccupato da parte loro, mi accorgo che i numeri non mi tornano e che il problema va ben oltre a quanto hanno dichiarato a settembre. Tra l’altro era da parecchio tempo che mi arrivava uno scontento interno ed esterno all’azienda per l’atteggiamento arrogante e poco capace dei nuovi dirigenti. Frasi del tipo “abbiamo deciso noi e dovete attenervi” che non siamo abituati né a sentire né ad utilizzare in azienda, danno la levatura della nuova compagine manageriale. Naturalmente lo faccio presente con fermezza ai “nuovi” e in un cda manifesto la mia grande preoccupazione per un andamento economico che non quadra assolutamente", prosegue Benetton.

A quel punto, racconta Benetton, "in uno dei consigli dei mesi successivi scoppia la bomba, di questo si tratta. Presentano d’improvviso un buco di bilancio drammatico, uno choc che ci lascia senza fiato". Ovvero "attorno ai 100 milioni. Comunque tutto quello che è emerso e sta emergendo da settembre ’23 è una vergogna". E accusa: "O sono impreparati al punto da non saper comprendere i fondamentali dell’azienda, quindi in buona fede ma gravemente inadeguati agli incarichi che hanno ricoperto, oppure hanno deciso volontariamente di tenere nascosta la realtà dei fatti quindi omettendo informazioni preziose, fino al punto in cui non hanno più potuto nascondere la verità. Ci sarà un’investigazione a riguardo".

Benetton lascia, la replica del Gruppo: "Nessun buco di bilancio ma perdita operativa"

Edizione, che ha sempre supportato il gruppo Benetton, sostenendolo con 350 mln di euro solo negli ultimi 3 anni, ha avviato un piano di riorganizzazione e di rilancio del gruppo. E' quanto riferiscono fonti vicine al gruppo di Ponzano Veneto. Il management di cui parla Luciano Benetton nell'intervista al 'Corriere della Sera', spiegano fonti del gruppo, "si è insediato nel 2020, presentando un piano che prevedeva un pareggio nel 2023 e cash flow positivi nel periodo 2024-2026". Invece, osservano le stesse fonti, "si è generata una perdita (e non un buco di bilancio), che ancora pochi mesi fa non era nota al board".

Edizione, rilevano, ha supportato questo piano negli anni, sostenendo Benetton Group con 350 mln di euro solo negli ultimi 3 e continuerà a farlo nei prossimi anni. Il nuovo corso di Edizione non si è mai occupato finora di Benetton Group, essendo in corso il lavoro del management scelto nel 2020 (management che giunge ora a scadenza). In Edizione c’è stata sorpresa quando si sono appresi i risultati di Benetton Group, al tempo stesso c’è la volontà di individuare le soluzioni più opportune.

Al di là dell’amarezza per le difficoltà di Benetton Group, sottolineano fonti vicine al gruppo, dal punto di vista del business la società rappresenta circa l’1% del business di Edizione. Il prossimo 18 giugno è stata calendarizzata l’assemblea dei soci di Benetton Group, a seguito della quale l’azionista Edizione introdurrà la necessaria discontinuità nella gestione manageriale della società. Sarà dunque avviato un piano di riorganizzazione e di rilancio di Benetton Group. Le stesse fonti chiariscono infine che la situazione contabile di Benetton Group non presenta un buco di bilancio, ma nei conti dell’anno è emersa una perdita significativa rispetto alle previsioni del piano triennale presentato in passato dal management e dal medesimo confermato fino a pochi mesi fa.

Benetton lascia, la reazione dei sindacati

Il mancato raggiungimento da parte del gruppo Benetton degli obiettivi prefissati al 2023 dal piano industriale "era previsto, ma non certo delle dimensioni indicate nell'intervista al Corriere da Luciano Benetton", cioè 100 milioni. E' la reazione delle organizzazioni sindacali di Treviso alle affermazioni rilasciate dal fondatore del gruppo tessile, Luciano Benetton. I sindacati riferiscono che, causa l'andamento non corrispondente alle aspettative, era già stato loro comunicato che non sarebbero stati distribuiti i premi di risultato previsti nel contratto integrativo. I dati 2023, comunque, non sono ancora stati resi noti.