Lucio Presta, la holding Arcobaleno Tre passa interamente ai figli: retroscena

Dopo l'archiviazione delle indagini per finanziamento illecito ai partiti i figli hanno rilevato le partecipazioni nella sua creatura

di Andrea Giacobino
Economia

Lucio Presta, la holding Arcobaleno Tre passa interamente ai figli

Torna a splendere tutto l’Arcobaleno sulla famiglia di Lucio Presta, il più influente e noto agente dello spettacolo italiano. Il 20 marzo scorso, infatti, Presta annunciava via Twitter la richiesta d’archiviazione delle indagini della procura di Roma che lo riguardavano assieme al figlio Niccolò e a Matteo Renzi per presunto finanziamento illecito ai partiti. E il 30 marzo a Roma davanti al notaio Natale Votta si sono presentati lo stesso Niccolò, la sorella Beatrice, Giulia Carnevale e il fratello Riccardo (i figli di primo letto di Paola Perego, moglie di Presta) assieme a Laura Aguzzi e Marco Contessi. 

Questi ultimi due, commercialisti vicini alla famiglia Presta, erano titolari ciascuno del 35% di Arcobaleno Tre srl, il cuore dei business di Presta: le quote erano state loro vendute nel 2021 dai due Presta junior e dai Carnevale per il corrispettivo totale di 21mila euro, rimasti rispettivamente Niccolò col 15%, la sorella col 5% e con una quota analoga ciascuno i Carnevale.

L’atto di qualche giorno certifica invece che la Aguzzi e Contessi hanno rivenduto il loro 70%: in particolare la Aguzzi ha ceduto il 25% a Niccolò per 7mila 500 euro e il 5% cadauno ai due Carnevale per 1.500 euro cadauno mentre Contessi ha venduto l’intero 35% a Beatrice per 10mila 500 euro e la somma finale fa ancora 21mila euro. Così oggi i due figli di Presta hanno ciascuno il 40% e i due Carnevale il 10% cadauno.

Nel 2021 la procura di Roma aveva inviato la Guardia di Finanza a perquisire la sede di Arcobaleno Tre nell’ambito dell’indagine legata ai bonifici fatti dal manager tv al politico per il documentario "Firenze secondo me", in cui il leader di Italia Viva guidava gli spettatori alla scoperta della sua città. Il procedimento verteva sui rapporti economici tra Renzi e l’agente televisivo e in particolare i bonifici del documentario andato in onda sul canale Nove (e rivelatosi un flop in termini di ascolti) che erano finiti due anni prima in una relazione dell’antiriciclaggio della Uif.

Il bilancio 2021 della Arcobaleno Tre (ultimo disponibile) s’è chiuso con un utile salito anno su anno da 284mila euro a oltre 1,1 milioni a fronte di ricavi progrediti da 4,7 a 8 milioni grazie alla realizzazione di 2 puntate di “Arena Suzuki” trasmesso da Rai 1. Nel portafoglio di Arcobaleno Tre c’è la gestione di volti notissimi dell’entertainment del Paese, da Roberto Benigni a Paolo Bonolis, da Ezio Greggio a Antonella Clerici, da Marco Liorni a Federica Fontana. La società dei Presta ha liquidità per 2,6 milioni, un patrimonio netto di quasi 4 milioni e zero debiti verso banche. Tra le sue partecipazioni quella più rilevante è 14,2% di Milano K3, agenzia di molti cantanti tra i quali Achille Lauro.
 

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