Lufthansa sotto indagine di Bruxelles: nel mirino 6 mld di aiuti di Stato

Dopo il via libera all'intesa Ita-Lufthansa, l'Ue accende i fari sul maxi sussidio concesso al vettore per la sua ricapitalizzazione nell'era post Covid

di Redazione Economia
Lufthansa
Economia

Ue: avvia indagine su 6 mld euro aiuti post-Covid a Lufthansa

La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare se una misura di ricapitalizzazione tedesca da 6 miliardi di euro a favore di Lufthansa sia in linea con le norme dell’Ue sugli aiuti di Stato. La misura è stata inizialmente approvata il 25 giugno 2020 dalla Commissione nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato per il Covid, ma successivamente annullata dal Tribunale il 10 maggio 2023. Un ricorso presentato da Lufthansa è ancora pendente. L'aiuto mirava a ripristinare la situazione patrimoniale e la liquidità di Lufthansa nella situazione eccezionale causata dal coronavirus.

La misura di aiuto tedesca consisteva - spiega l'esecutivo europeo - in una componente azionaria di 306 milioni di euro e due componenti di strumenti ibridi, vale a dire la Silent Participation I di 4,7 miliardi di euro con le caratteristiche di uno strumento azionario non convertibile e la Silent Participation II di un miliardo di euro con le caratteristiche di uno strumento di debito convertibile.

Il 25 giugno 2020 la Commissione ha approvato la misura di ricapitalizzazione notificata dalla Germania. La Commissione ha ritenuto che la misura fosse compatibile con le norme dell’Ue sugli aiuti di Stato, in particolare con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo Covid.

LEGGI ANCHE: "Ita? Processo d'integrazione difficile per Lufthansa"

Per beneficiare dell'aiuto, Lufthansa ha dovuto rispettare una serie di impegni comportamentali, tra cui il divieto di distribuire dividendi e una rigorosa limitazione della remunerazione del suo management, compreso il divieto di pagare bonus. Inoltre, Lufthansa ha dovuto cedere fino a 24 slot giornalieri negli aeroporti di Francoforte e Monaco per consentire ai vettori concorrenti di stabilirvi una base. Nella sentenza del 10 maggio 2023, il Tribunale ha annullato la decisione della Commissione. Il Tribunale ha ritenuto che la misura di ricapitalizzazione concessa a Lufthansa non soddisfacesse molte delle condizioni stabilite nel quadro temporaneo Covid.

A seguito della sentenza del Tribunale, la Commissione effettuerà ora un'indagine più approfondita per valutare ulteriormente la misura di ricapitalizzazione. A questo proposito la Commissione si concentrerà sui seguenti punti: l'ammissibilità di Lufthansa all'aiuto; la necessità di un cosiddetto “step-up” o meccanismo simile per incentivare l’uscita dello Stato dal capitale; il prezzo delle azioni al momento dell'eventuale conversione della Silent Participation II in azioni; l'esistenza di un significativo potere di mercato in aeroporti diversi da Francoforte e Monaco, almeno negli aeroporti di Dusseldorf e Vienna; e alcuni aspetti degli impegni strutturali imposti a Lufthansa.

L'apertura di un'indagine approfondita offre alla Germania e ai terzi interessati la possibilità di presentare osservazioni. Ciò non pregiudica in alcun modo l'esito delle indagini. 

Tags:
aiuti di statobruxellesita-lufthansalufthansa