Made in Italy, Bertolotto acquisisce Connecticut: potenziare polo delle porte

Una fusione che potenzierà due eccellenze italiane nel mondo delle porte. Negli ultimi annia Bertolotto si è espanso all'estero acquisendo Gardesa e Albert

di Redazione Economia
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Gruppo Bertolotto: acquisisce Connecticut per potenziare polo delle porte

Due eccellenze italiane in sinergia per una nuova era delle porte professionali, all’insegna della qualità, dell’affidabilità e dell’estetica. Parole d’ordine: funzionalità, durata e design distintivo

Il gruppo Bertolotto acquisisce Connecticut: una fusione, formalizzata oggi, 26 giugno 2024, che potenzierà due eccellenze italiane nel mondo delle porte, in grado di offrire una gamma innovativa di porte specializzate per strutture pubbliche, scuole e ospedali.

L’integrazione dell’azienda milanese arricchisce il Gruppo con una realtà storica e un know-how unico, protagonista del settore delle porte tecniche da 70 anni. Fondata nel 1955, infatti, Connecticut mantiene la sua identità aziendale e le sue strutture produttive di Lainate, capaci di realizzare porte long life riconosciute per robustezza e resistenza. Bertolotto apporta in questa sinergia la sua capacità di sviluppare una vasta gamma di finiture, materiali e design personalizzati. Le porte tecniche per ambiti professionali si preparano così a essere non solo esemplari per funzionalità e durata, ma anche elementi di design distintivo.

Negli ultimi anni, il gruppo Bertolotto ha acquisito marchi prestigiosi come Gardesa e Albert, espandendosi all’estero con Bertolotto France e Bertolotto Inc (per il mercato americano).

“La nostra visione – ha commentato Claudio Bertolotto – è quella di valorizzare le aziende che hanno saputo farsi protagoniste del Made in Italy, mantenendone l’identità e la libertà creativa, ma integrando le singole eccellenze: questa è la forza del Gruppo. Siamo entusiasti di condividere con Connecticut questo punto di vista.”

Federico Battello, confermato alla guida dell’azienda di Lainate, ha espresso grande entusiasmo per questa nuova fase: “Connecticut, fin dalle pionieristiche ricerche sui materiali plastici degli anni ‘50 insieme al premio Nobel Giulio Natta, ha sempre precorso i tempi anticipando un mercato in continua evoluzione. L’ingresso nel gruppo Bertolotto, con il quale condividiamo il valore della qualità totale, ci permette di continuare su questa strada con rinnovato slancio.”

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Grazie a questa sinergia di eccellenze italiane, il mercato dell’edilizia pubblica si orienta così sempre più verso la qualità, l’affidabilità e l’estetica, e presto dovrà definire standard comuni e internazionali. In questo panorama, l’integrazione di Connecticut e Bertolotto, rappresenta la nascita di un punto di riferimento infungibile in Italia e l’opportunità per affrontare le sfide dei mercati internazionali da assoluti protagonisti, potenziando lo sviluppo anche in settori delicati e strategici quali quello della sanità.