Malagò e Rattazzi mollano Caltagirone ed escono dal gruppo immobiliare Vianini

Il presidente del Coni e l'amico Lupo Rattazzi, azionista di Giovanni Agnelli Bv, sono usciti dal capitale della quotata Vianini

di Andrea Giacobino
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Economia

La GL Investimenti (società al 50% cadauno di Malagò e Rattazzi), ha ceduto sul mercato 2,17 milioni di azioni a 0,845 euro caduna incassando quindi 1,83 milioni

Giovanni Malagò presidente del Coni e l’amico Lupo Rattazzi, azionista fra l’altro della Giovanni Agnelli Bv, sono usciti dal capitale della quotata Vianini, gruppo immobiliare la cui proprietà fa riferimento a Francesco Gaetano Caltagirone.

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Qualche giorno fa, infatti, è stato depositato da parte di Vianini un documento di “internal dealing” dal quale si evince che la GL Investimenti (società al 50% cadauno di Malagò e Rattazzi), ha ceduto sul mercato 2,17 milioni di azioni a 0,845 euro caduna incassando quindi 1,83 milioni. Si tratta di una quota dell’1,943% del capitale di Vianini che ha dovuto dichiararne la cessione in quanto Rattazzi è nel consiglio d’amministrazione.

Va rilevato che poche settimane fa la stessa GL Investimenti aveva sborsato 1,23 milioni per sottoscrivere 1,55 milioni di nuove azioni Vianini, emesse nell’ambito di un aumento di capitale di 60 milioni lanciato a fine dello scorso dicembre e da poco chiuso. All’assemblea degli azionisti di Vianini dell’11 dicembre scorso che approvò la ricapitalizzazione la società di Malagò e Rattazzi era presente con 620mila azioni che quindi aggiunte ai titoli comprati fanno appunto quelli oggetto della recentissima vendita.