Manovra, 4mld per il ceto medio: più risorse per l'Assegno unico. Addio a tutti i bonus edilizi

Il governo cerca risorse per finanziare gli sgravi Irpef e per estendere la flat tax

di Redazione Economia
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Manovra, meno tasse per il ceto medio: dal 35% al 33 per chi guadagna fino a 60mila €

Resta sempre meno tempo al governo Meloni per inviare a Bruxelles le linee guida sulla manovra finanziaria, si tratta del piano pluriennale strutturale di bilancio. La nuova scadenza è stata fissata al 30 settembre. Il Tesoro si sta concentrando su due punti chiave, frutto di un accordo tra la premier Meloni e il ministro Giorgetti: trovare fino a 4 mld da destinare al ceto medio e aumentare l'Assegno unico per chi fa più figli. Ma c'è anche la volontà di mettere fine in maniera definitiva a tutti i bonus edilizi. L’idea - riporta Il Corriere della Sera - è quella di portare al 33% il prelievo sulla fascia di reddito tra 28 e 60 mila euro, mentre oggi si applica il 35% tra i 18 e i 50 mila euro di reddito. L’aliquota del 43%, che ora si applica oltre i 50 mila euro, partirebbe oltre i 60mila euro di reddito.

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L’estensione della flat tax per gli autonomi - prosegue Il Corriere - è un altro obiettivo. Il leader della Lega, Matteo Salvini, che voleva la flat tax per gli autonomi a 100 mila euro (oggi il tetto di reddito è a 85 mila), si accontenterebbe di arrivare a 90, 95 mila euro. Forza Italia è disposta a sostenere questa richiesta. Quanto si potrà fare effettivamente dipenderà dalle risorse che emergeranno nel bilancio: il quadro definitivo si avrà solo a fine ottobre con i dati sul gettito del concordato fiscale biennale. Per assicurarne gli incassi il governo ha già messo in campo forti deterrenti per chi non aderisce al "patto". Il viceministro dell'Economia Leo ha spiegato che chi non aderirà alla proposta del fisco sarà inserito in una lista selettiva soggetta agli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Ma soprattutto il governo non ha chiuso la porta alla regolarizzazione del passato, proposta dalla maggioranza in Parlamento, per chi aderisce al concordato. Una misura che potrebbe rendere molto più appetibile il concordato.