Manovra, Flat Tax al 15% per il ceto medio e straordinari detassati. Le mosse del governo
Osnato, presidente commissione Finanze di FdI: "Sui premi aziendali una tassazione del 5%. Vogliamo accrescere la produttività delle nostre imprese"
Manovra, la stima dei 25mld e il piano per detassare gli straordinari
Il governo Meloni lavora senza sosta alla prossima manovra finanziaria. Le cose da fare sono tante e mantenere tutte le promesse fatte non sarà facile. Solo per confermare la riduzione del cuneo fiscale e un taglio dell'Irpef, serviranno almeno 18 miliardi. A questi vanno aggiunti i soldi che il governo dovrà per forza investire per confermare altre misure chiave. Il totale sale così a circa 25 miliardi. Resta poco margine per altre cose, ma nonostante questo l'esecutivo sta valutando altri provvedimenti. Marco Osnato, presidente della commissione Finanze della Camera e responsabile Economia di Fratelli d'Italia: "Il principio di questa misura - spiega Il Messaggero - è stato già approvato nella delega fiscale. Ora si stanno valutando le risorse disponibili. L'obiettivo è quello di aumentare il potere d'acquisto dei lavoratori, vogliamo seguire anche la strada di una detassazione più generalizzata degli straordinari".
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"Dico di più, - prosegue Osnato a Il Messaggero - si vuole anche accrescere la produttività delle nostre imprese e per questo ci si sta muovendo con la stessa logica che lo scorso anno ha spinto il governo a garantire per i premi aziendali una tassazione del 5 per cento. Per invertire la china si vuole seguire quanto già messo in campo nel decreto liste d’attesa per medici e infermieri: una flat tax - quindi con un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali - che ha portato al 15% il prelievo tributario per le ore più necessarie per tagliare i tempi nell’erogazione delle cure. Un’aliquota simile anche nei primi sei mesi dell’anno è stata garantita ai lavoratori del turismo con reddito massimo entro i 40mila euro.
Osnato sottolinea che il provvedimento è "un'ulteriore attenzione ai lavoratori, in primis quelli del ceto medio. Non a caso il governo ha deciso di confermare il taglio del cuneo fiscale, di mantenere l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef come di tutti gli incentivi alle famiglie numerose, e sta studiando un alleggerimento della fiscalità sopra i 50mila euro". Già in questa settimana dovrebbe concludersi la stesura del Piano strutturale di bilancio (Psb), nel quale saranno più chiari i contorni della futura manovra. Entro il 20 settembre il governo deve inviare il piano strutturale pluriennale alla Commissione europea.