Manovra, mancano 9 mld: nel mirino finiscono canone Rai e giochi. Il riordino delle accise può portare 1 mld
Il taglio del cuneo fiscale e la sforbiciata all'Irpef sono le due voci blindate
Manovra, mancano le coperture: Giorgetti-Leo a caccia di 9mld
Il governo Meloni continua a lavorare alla prossima manovra finanziaria, quantificato ormai l'importo totale: tra i 23-24 mld. Ci sono due misure blindate, si tratta del taglio del cuneo fiscale e della sforbiciata all'Irpef, ma per ora le coperture arrivano solo a 14,8 mld, vale a dire che ne mancano almeno altri 9 per tenere fede alle promesse fatte. Così ieri il ministro dell'Economia Giorgetti - riporta La Repubblica - ha chiamato il suo vice, Maurizio Leo. Non a caso: è lui che ha la delega al fisco. E sono le tasse, insieme ai tagli, le riserve sensibili da cui il governo dovrà attingere le risorse che servono a completare le coperture per la legge di Bilancio. Nel conto finiranno anche le spese indifferibili: il totale fa 23-24 miliardi. Eccezioni escluse.
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A iniziare - prosegue La Repubblica - dalla riduzione delle imposte per il ceto medio e dall’estensione della flat tax fino a 90-95 mila euro, ma dentro alla lista in bilico c’è anche la conferma del taglio del canone Rai. I problemi iniziano quando Giorgetti e Leo scorrono insieme la colonna delle risorse a disposizione. Quelle sicure ammontano a 14,8 miliardi: ai nove garantiti dallo spazio in deficit si sommano i 2,2 miliardi delle entrate strutturali, finiti nel fondo "taglia tasse", e i 3,6 rimasti nel contenitore che serve per attuare la delega fiscale. . Ma il set delle misure è tutto tranne che indolore. Più tagli per i ministeri, anche sopra i 3 miliardi. E poi le “mini tasse”: nel mirino ci sono i giochi. La tentazione di fare cassa con il riordino delle accise vale 1 miliardo, ma anche un certo malcontento.