Manovra, Patuelli (Abi): "Covid in salita, urgente la proroga delle moratorie"

L'intervento del presidente dell'Abi, Associazione bancaria italiana, al Rome Investment Forum 2021

Economia
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Manovra, Patuelli (Abi) chiede di ripensare e allungare le scadenze della moratoria sui crediti e le altre misure straordinarie anti Covid 

Antonio Patuelli, presidente dell'Associazione bancaria italiana, chiede alle autorità italiane ed europee "una urgente riflessione" nei prossimi giorni e "non mesi" per ripensare e "allungare le scadenze della moratoria sui crediti e le altre misure straordinarie anti Covid, previste per fine anno, alla luce della ripresa della pandemia. 

Intervenendo al Rome Investment Forum 2021, ha sottolineato che "le moratorie  finiscono al 31 dicembre sulla base di previsioni di una pandemia che fosse debellata e, quindi, pongo la questione se sia logico che a pandemia che dà nuove e forti preoccupazioni le moratorie debbano concludersi. I prestiti garantiti dallo Stato, dopo il 1° di gennaio, dovrebbero durare pochi mesi e calare sia di quote di garanzia che di possibilità di erogarli".

Quindi, "penso che occorra una nuova riflessione perché pur di fronte a una grande operatività delle strutture emergenziali italiane la situazione non è risolta e ha in tutta Europa almeno un con colpo di coda", ha continuato Patuelli.  "Vedo che la Bce, ha concluso, è impegnata in questa linea perché le decisioni di politica monetaria le vedo sintonizzate e tempestive anche nella concomitanza della pandemia e penso che anche gli altri provvedimenti di natura finanziaria a sostegno delle imprese debbano avere maggior respiro". 

Immediato l'appoggio da parte del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che ha affermato: "Giusto l'appello rivolto oggi dal Presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, alle autorita' europee ed italiane circa l'urgenza dell'avvio di una riflessione sulla proroga di misure di finanza straordinaria, come la moratoria per i prestiti bancari. Anche noi ne segnaliamo da tempo la necessita' in considerazione dell'impatto profondo e persistente dell'emergenza Covid: un impatto particolarmente gravoso per l'area del terziario di mercato".

Inoltre, ha continuato Sangalli, "riteniamo che la proroga della moratoria non dovrebbe penalizzare la classe di merito creditizio delle imprese e che, in una prospettiva di piu' ampio respiro, andrebbero messe in campo misure per favorire una rimodulazione dei prestiti alla cessazione delle sospensioni previste dalla moratoria".