Manovra, per il bonus famiglie "mancano le coperture". Ma Giorgetti e Meloni insistono

Il ministro dell'Economia: "Basta deficit e via alle riforme chieste dall’Ue su ambulanti, ferrovie e libere professioni"

di Redazione Economia
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Giancarlo Giorgetti e e Giorgia Meloni
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Manovra, il provvedimento bandiera "bonus famiglie", dubbi del Cdx: ma Meloni e Giorgetti insistono

Il governo Meloni continua a lavorare alla prossima manovra finanziaria. La premier e il ministro dell'Economia Giorgetti fanno squadra e puntano sul bonus famiglie come provvedimento bandiera per la legge di bilancio, con il possibile aiutino del "tesoretto" proveniente dall'Istat, relativo ai dati sul Pil al rialzo. Ma ci sono parecchi dubbi nel centrodestra. L'operazione famiglia - riporta La Repubblica - non entusiasma la maggioranza. Spiazzata. "È una nostra battaglia, ma prima bisogna capire se ci sono le coperture", ragionano fonti di Fratelli d’Italia, il partito della premier. La parola d’ordine è cautela. Mista ad attendismo. Come quello della Lega. La proposta arriva da un collega di partito, Giorgetti appunto (da ieri non più vicepresidente), ma i parlamentari del Carroccio vogliono evitare di perdere per strada l’estensione della flat tax. Il timore è che tutte le risorse che si riusciranno a recuperare saranno concentrate sulla misura bandiera a discapito della tassa piatta.

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Anche Forza Italia - prosegue La Repubblica - annusa il rischio di dover rinunciare all’aumento delle pensioni minime. "Il taglio dei tassi della Bce apre spiragli, lavoriamo per trovare tutti gli spazi necessari", incalza il responsabile Dipartimenti Alessandro Cattaneo. Sul tavolo della legge di bilancio, gli alleati rischiano di trovare un altro piatto indigesto. "Dobbiamo fare le riforme che ci chiede l’Europa", scandisce il ministro dell’Economia quando illustra il Piano strutturale di bilancio ai vertici del centrodestra, il documento che disegna gli impegni a medio termine sui conti. Giorgia Meloni, silente, annuisce. La clausola per ottenere una correzione spalmata su sette anni invece che su quattro è nota: riforme e investimenti per rispondere alle raccomandazioni dell’Unione europea: "Basta deficit - dice Giorgetti - e via alle riforme chieste dall'Ue su ambulanti, ferrovie e libere professioni".