Mar Rosso, internet a forte rischio interruzioni: 4 cavi sottomarini tranciati
Secondo le ultime statistiche di TeleGeography, più del 90% della capacità di comunicazione tra Europa e Asia passa attraverso il Mar Rosso
Cavi sottomarini tranciati nel Mar Rosso, i ribelli Houthi i primi indiziati: possibili problemi alla rete internet
Circa il 25% del flusso di dati tra Asia, Europa e Medio Oriente è stato compromesso a causa di danni ai cavi sottomarini nel Mar Rosso. La società di telecomunicazioni di Hong Kong, HGC Global Communications, ha lanciato l'allarme, evidenziando che quattro delle principali reti di comunicazione globali hanno subito problemi, causando interruzioni del servizio.
Per mitigare i disagi, sono in corso attività per reindirizzare il traffico e potenziare l'assistenza alle aziende colpite. Tuttavia, la denuncia di HGC, riportata anche dalla CNN, non fa riferimento diretto a chi abbia danneggiato le infrastrutture sottomarine e per quale motivo. Al momento, l'unica possibile connessione è con gli avvertimenti del governo yemenita riguardo a un potenziale attacco ai cavi da parte dei ribelli Houthi sostenuti dall'Iran.
Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani "quattro sistemi di cavi che passano attraverso il Mar Rosso sono stati recentemente danneggiati'', sottolineando che ''gli esperti calcolano che un quarto del traffico dati tra Asia ed Europa passa da quei cavi''. Tajani ha ricordato che ''attraverso il Mar Rosso passano 16 sistemi di cavi sottomarini che collegano l'Europa all'Asia''. E quindi, rispetto agli attacchi sferrati dagli Houthi, vi è anche ''un problema legato alla trasmissione dei dati e all'infrastruttura globale di Internet.
LEGGI ANCHE: Dalle criptovalute al bitcoin: la potenza delle lobby nei mercati finanziari
Secondo le ultime statistiche di TeleGeography, più del 90% della capacità di comunicazione tra Europa e Asia passa attraverso il Mar Rosso, che è attualmente un punto critico dal punto di vista geopolitico e economico. Questo è dovuto agli attacchi ripetuti dei ribelli Houthi yemeniti contro le navi commerciali e al suo ruolo strategico nel commercio globale, nonché al suo vitale contributo alle reti di comunicazione mondiali. Molti Paesi asiatici, dell'Africa orientale e del Medio Oriente dipendono dai cavi del Mar Rosso per la connettività con l'Europa.
Tra le sfide in corso c'è quella relativa alla manutenzione, che comprende sia le operazioni di routine che le riparazioni necessarie per mantenere funzionanti le infrastrutture ad alta larghezza di banda. A novembre, Global Cloud Xchange ha completato con successo la manutenzione programmata sul cavo Falcon nelle acque yemenite. Tuttavia, le future riparazioni potrebbero essere complesse se dovessero essere effettuate in aree con elevata attività ribelle, mettendo a rischio mezzi ed equipaggi.