Maserati chiude Grugliasco, la fabbrica del rilancio voluta da Marchionne

Chiude ufficialmente i battenti la fabbrica simbolo che era arrivata a impiegare duemila persone

Operai nello stabilimento Fca di Melfi
Economia

Maserati, ora Grugliasco è davvero chiusa

La fabbrica Maserati di Grugliasco ha chiuso ufficialmente i battenti. Con la fine dell'ultimo turno di lavoro, alle 16 del 22 dicembre 2023, è stata posta la parola fine al polo del lusso immaginato da Sergio Marchionne, con gli ultimi operai che hanno lasciato lo stabilimento e verranno ricollocati a Mirafiori. Lo riporta Quattroruote, mentre il Corriere della Sera la definisce "la fine di un’epoca".

Racconta sempre il Corriere: "C’era una volta quello che doveva essere il Polo del Lusso, che avrebbe rimesso al centro della cartina dell’automotive mondiale la città di Torino, grazie alla fabbrica di Grugliasco, un tempo complesso produttivo della storica carrozzeria Bertone, destinata al mega rilancio di Maserati. Un sogno coltivato dal compianto Sergio Marchionne e che oggi, dopo diversi annunci, ha visto il tramonto definitivo".

Quello di Grugliasco, però, è stato uno stabilimento fondamentale per la crescita del Tridente, che grazie alle Ghibli e Quattroporte prodotte a Torino è riuscita quasi a decuplicare i propri volumi, oltrepassando le 50 mila unità annue. Il sito del Tridente è stato messo in vendita dal Gruppo Stellantis, spiega il Corriere della Sera, nella speranza che qualcuno si faccia avanti con un’offerta. 

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