Stellantis si libera di Maserati? La cessione non è esclusa. "Valuteremo la scelta migliore"

"Troppi brand? Se non rendono li chiuderemo. Potremmo valutare in futuro quale sia la migliore casa per Maserati. Per ora siamo impegnati a creare quanto più valore possibile"

di Redazione
Economia

Maserati sotto il controllo di Ferrari? Stellantis non esclude la cessione 

Dopo i conti che non decollano con un utile netto di 5,6 miliardi in calo del 48% e i ricavi a 85 miliardi in discesa del 48%, per Stellantis si è chiuso un semestre complicato. Lo stesso amministratore delegato, Carlo Tavares, a margine della presentazione dei conti ha dichiarato: “La performance della società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative”. Ma, ha sottolineato il Ceo, “abbiamo già avviato azioni correttive soprattutto negli Stati Uniti e un'offensiva sui prodotti che prevede non meno di venti nuovi modelli da lanciare nell'anno”.

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Tra le novità è atteso a settembre l’arrivo in Europa delle auto del partner cinese Leapmotor che ha ottenuto tutte le autorizzazioni. “È il nostro quindicesimo brand. Mi chiedete se ne abbiamo troppi. Vedrete, se non rendono li chiuderemo. È un periodo di transizione molto difficile, non possiamo permetterci di avere marchi che non rendono”, ha detto ai giornalisti il manager del gruppo. Ma non solo Leapmotor. Sui rumor riguardo la possibilità che Maserati torni nell'orbita di Ferrari, Natalie Knight, chief financial officer ha spiegato che il gruppo “potrà valutare in futuro quale sia la migliore casa per Maserati. Per ora siamo impegnati a creare quanto più valore possibile per il marchio, siamo molto orgogliosi del brand”.

Parole che hanno subito allarmato il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti. “Non sappiamo cosa intenda fare Stellantis e sarà bene che, al di là di annunci che abbiamo letto, ci faccia vedere le carte con chiarezza e trasparenza. L'opzione di una vendita a Ferrari potrebbe essere un buon progetto ma tutto va valutato in modo chiaro, perché Maserati è un patrimonio della città che difenderemo con le unghie e con i denti". "Qualunque direzione dovesse prendere Stellantis, ha aggiunto il primo cittadino, deve garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e della loro qualità e della capacità progettuale di Maserati oltre alla continuità e valorizzazione di quella che è la storia di questo marchio". 

C’è da dire che secondo i dati riportati dal al volante.it Maserati nel primo semestre del 2024 ha più che dimezzato le vendite globali rispetto all’anno precedente, scendendo sotto i 1.100 veicoli al mese, con un passivo di 82 milioni di euro, rispetto a un utile di 121 milioni nei primi sei mesi dello scorso anno. Un 2024 di certo di “transizione” per il gruppo, come sottolineato dalla stessa Knight. Ma nonostante ciò l’azienda “sta lavorando duramente per affrontare i problemi operativi e per mettere sul mercato prodotti innovativi". "Siamo fiduciosi in miglioramento del flusso di cassa industriale nella seconda parte dell'anno”, ha rimarcato Knight ai cronisti. Insomma, stando ai numeri, si apre un secondo semestre altamente sfidante per il gruppo, che potrà regalarci dei veri e propri colpi (di scena).

"E' una fake news", la voce di una vendita di Maserati al fondo saudita Pif. È quanto riporta il sito“Torino cronaca”

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