Matteo Bonelli guru di Grillo: il business della blockchain dietro la nomina

Matteo Bonelli, nuovo guru di Grillo (M5S), è il maggiore azionista di Notek: start up che si occupa di software basati sulla tecnologia blockchain

di Andrea Giacobino
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Nuovo guru di Grillo (M5s), il business della blockchain dietro la nomina di Bonelli 

C’è probabilmente anche il business della blockchain dietro la mossa che ha fatto del noto avvocato Matteo Bonelli il nuovo “guru” di Beppe Grillo prendendo il posto che fu prima di Gianroberto Casaleggio e poi del figlio Davide, entrambi appassionati di blockchain. Bonelli, partner del noto studio legale Bonelli Erede - anche se recentemente ha dichiarato che con Grillo ha "un rapporto personale che esula dalla attività legale mia e dello studio" -, è infatti presidente e maggiore azionista di Notek srl, start-up basata a Milano il cui oggetto sociale è “la progettazione, lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di servizi e prodotti innovativi a contenuto altamente tecnologico quali software basati sulla tecnologia blockchain per creare nuove modalità di circolazione di crediti, ossia di diritti su beni o servizi, sotto forma di token (letteralmente gettoni, ossia informazioni digitali di uguale formato)”.

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Notek, costituita ad aprile del 2022, è stata oggetto negli ultimi mesi di due aumenti di capitale: il primo ad aprile scorso quando a Milano davanti al notaio Laura Cavallotti è comparso Bonelli nella sua qualità di presidente per guidare una riunione dei soci che ha deliberato una ricapitalizzazione di 160mila euro chiusa alla fine dello scorso giugno. Il secondo aumento di capitale, deliberato lo scorso 7 settembre dall’assemblea, sempre riunita a Milano davanti allo stesso notaio, è stato di 200mila euro.

A oggi l’azionariato di Notek vede quote del 48,5% in mano alla Just Testing (di Bonelli e Mario Calisto, chief operating officer della società, esperto di informatica e già capo dell’ict di Bonelli Erede) e alla Smart Token di Gianemilio Genovesi, avocato dello studio Agnoli Bruzzoni Genovesi & Associati. Bonelli e Genovesi, poi, detengono personalmente le restanti quote rispettivamente dell’1,75% e dell’1,17%.

Bonelli (figlio di Franco, avvocato del gotha della finanza italiana scomparso nel 2015 e fondatore dello studio con il vivente Sergio Erede), detiene poi quote in due immobiliari di famiglia e quote in alcune start-up e fra l’altro una quota minima in Editoriale Linkiesta proprietaria dell’omonimo sito.