Matteo Renzi, cassaforte ancora a secco: zero ricavi dopo tre anni per la sua Ma.Re Holding
Il 2023 si è chiuso come il 2022. Il conto economico è in perdita per circa 2mila euro che si aggiungono ai 4mila 300euro di disavanzo non ripianato
Matteo Renzi, cassaforte ancora a secco: zero ricavi dopo tre anni per la sua Ma.Re Holding
Matteo Renzi è spesso in giro per il mondo per conferenze internazionali, ma i suoi business non brillano. E’ stato infatti appena depositato il terzo bilancio della sua Ma.Re Holding di cui è amministratore unico, che nel 2023 ha registrato zero ricavi esattamente come avvenne nel 2022 e l’anno prima. Il conto economico s’è chiuso in perdita per circa 2mila euro che si aggiungono ai 4mila 300euro di disavanzo non ripianato e che avrebbero eroso il capitale di 10mila euro di oltre due terzi costringendo quindi i soci o a ripianare il passivo o a liquidare, se non fosse Renzi ha immesso 10mila euro a titolo di riserve e così oltre a coprire la perdita il patrimonio netto è in positivo per 13mila euro circa.
Poche settimane fa Renzi ha fatto spazio nella cassaforte di cui aveva il 90% a tutti i suoi figli. Dopo il figlio Francesco (classe 2011) che già aveva il 10%, papà Renzi ha ceduto un 10% cadauno al figlio Emanuele (2003) e alla figlia Ester (2006), scendendo quindi al 70%. La Ma.Re Holding nacque dal cambio di nome della Ma.Re Consulting costituita nel 2021. L’attività della società è quella tipica di holding, cioè l’assunzione e la gestione di partecipazioni ma è previsto anche il business consulenziale. Ma i ricavi, dopo tre anni, stanno a zero.