Ma.Re, i figli di Renzi fanno cassa e si prendono le quote della holding

Il leader di Italia Viva fa spazio nella cassaforte a tutti i suoi figli: la nuova spartizione delle quote della holding Ma.Re

di Andrea Giacobino

Matteo Renzi

Economia

Ma.Re, Renzi spacchetta la holding e fa spazio nella cassaforte a tutti i suoi figli 

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, fa spazio nella cassaforte a tutti i suoi figli. Qualche giorno fa, infatti, a Firenze davanti al notaio Niccolò Turchini è stato registrato un atto di cessione quote con il quale il politico, fino a prima titolare del 90% di Ma.Re Holding di cui il figlio Francesco (classe 2011) ha il 10%, ha ceduto un 10% cadauno al figlio Emanuele (2003) e alla figlia Ester (2006).

Il prezzo di vendita è di 1.000 euro per ogni 10%, cifra identica a quella che Francesco pagò al padre nel 2023 quando la Ma.Re Holding nacque dal cambio di nome della Ma.Re Consulting costituita due anni prima. L’attività della società, di cui quindi oggi Renzi senior ha il 70% e ne è amministratore unico, è quella tipica di holding, cioè l’assunzione e la gestione di partecipazioni ma è previsto anche il business consulenziale.

Inoltre la società di Renzi ha cambiato nome in Ma.re Holding srl e avrà durata fino al 2060. Subito dopo, sempre davanti allo stesso notaio, s’è presentato anche Francesco Renzi, classe 2001, figlio dell’ex premier a cui papà ha venduto per 1.000 euro il 10% della società, a un valore corrispondente al nominale a fronte del capitale di 10.000 euro. La società di Renzi nel 2021 (primo e ultimo bilancio disponibile) aveva registrato zero ricavi e detiene il 100% della Ma.Re Adv (costituita lo scorso anno), di cui il politico è ancora amministratore unico, che si occupa di consulenza aziendale ma anche di marketing in senso lato.

 

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