McKinsey, chi è Bob Sternfels: il Ceo che vuole rivoluzionare la consulenza
Dopo alcuni anni turbolenti, Sternfels vuole rinnovare il mondo della consulenza: ecco come
McKinsey, ecco chi è il ceo Bob Sternfels
Da McKinsey sono passati grandissimi manager come Alessandro Profumo, Corrado Passera o Paolo Scaroni: turni di lavoro estenuanti, ma un percorso per l’eccellenza che consente a chi esce da lì di diventare un top manager. Top come il Ceo che ne tiene le redi, Bob Sternfels.
Poco dopo aver assunto la guida del colosso della consulenza McKinsey (società che fornisce consulenza a diverse grandi aziende e governi in tutto il mondo) Sternfels ha intrapreso un progetto di ristrutturazione del colosso della consulenza che partiva dai piani più bassi, dai manager di livello inferiore dell’azienda. E ora sta cercando di fare la stessa cosa. Dopo un periodo segnato da un calo della domanda e controversie per il suo lavoro passato con i produttori di oppiacei.
Secondo quanto riportato da Milano Finanza, negli ultimi anni Sternfels è stato al centro di diverse controversie legali legato al suo lavoro passato con i produttori di oppiacei. Nel 2021 il Ceo ha annunciato un accordo per pagare 641 milioni di dollari come risarcimento per le sue attività con il produttore di OxyContin, Purdue Pharma, e altre aziende farmaceutiche. Contestualmente, il Dipartimento della Giustizia ha avviato un’indagine penale e il Congresso ha interrogato Sternfels riguardo alle operazioni della società in Arabia Saudita e Cina.
Eppure, nonostante la disputa legale, e un certo malcontento interno, Sternfels è stato riconfermato nel suo ruolo di Ceo. Ora con l’inizio del suo nuovo mandato, previsto per il prossimo mese, Sternfels e i suoi collaboratori stanno progettando diverse modifiche interne. Innanzitutto McKinsey sta rivedendo le sue strutture tariffarie con i clienti, accettando di lavorare con pagamento differito fino al raggiungimento dei risultati concordati. Nel dettaglio, Asutosh Padhi, responsabile di McKinsey per il Nord America, sarà coinvolto in queste sperimentazioni, parte di un più ampio riassetto della leadership aziendale.
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Con 30 anni di esperienza in McKinsey, Sternfels, conosciuto per la sua expertise nelle operazioni e per la sua capacità di rispondere in modo dettagliato, e forse fin troppo, con termini strambi come "ortogonale". Alle spalle conta anche una solida carriera accademica, avendo studiato economia all’Università di Stanford e ottenuto una borsa di studio Rhodes a Oxford.
Chi lo conosce, i suoi colleghi, lo descrivono come una persona decisa e pro attiva. Sternfels ha cercato di trasformare la cultura aziendale di McKinsey, applicando l’umorismo per mettere gli altri a proprio agio, anche se a volte con esiti negativi. Ora il Ceo si divide tra riunioni interne e incontri con i leader dei clienti di McKinsey, dai quali richiede sempre stimoli e idee su come migliorare la società di consulenza.