Mediaset Espana, rumors: i Berlusconi danno la presidenza al banchiere Prado
L'ex Ubs, Rothschild, Lazard e Mediobanca al posto di Echevarria
Cambio di poltrone nella Galassia MediaForEurope
Il numero uno di Peninsula Borja Prado, fondo di private equity con 3 miliardi di asset in gestione già presente in Italia con quote in diverse società tra cui Italo, Kiko Milano, Azimut, Guala Closures e Garofalo Healthcare, sta per diventare il presidente di Mediaset Espana. Peninsula era il cavaliere bianco che la famiglia Berlusconi aveva chiamato in funzione anti-Vivendi a settembre nel 2019 (e Prado già sedeva nel board della controllata iberica) per blindare l'operazione MediaForEurope coprendola dal rischio recesso e dalla "retromarcia" di Vincent Bollorè mettendo sul tavolo fino a 983 milioni di euro.
Borja Prado con l'ex presidente dell'Enel Patrizia Grieco
Secondo quanto rivelano i quotidiani economici spagnoli "El Confidencial" ed “Expansion”, Pier Silvio Berlusconi avrebbe individuato il banchiere con un passato in Ubs, Rothschild, Lazard e per 11 anni, fino al 2019, il numero uno di Mediobanca in Spagna per andare a ricoprire il ruolo lasciato libero da Alejandro Echevarria Busquet che a fine gennaio aveva espresso il suo desiderio di lasciare il posto (dopo 26 anni) e che ad aprile, in occasione della prossima assemblea degli azionisti, sarà nominato presidente onorario del gruppo di Telecinco.
Prado siede già dal 2018 nel Cda della società che fa parte del gruppo Mfe-MediaForEurope, holding diritto olandese con cui l’amministratore delegato Berlusconi jr vuole creare un grande gruppo dell’intrattenimento e dei contenuti paneuropeo che alle due società storiche - Mediaset (in Italia) e la controllata iberica del Biscione - intende ora aggiungere la tedesca Prosieben, di cui il broadcaster dei Berlusconi controlla il 21,6% dei diritti di voto (il 23,9% del capitale).
Prado è stato anche ex presidente di Endesa, il colosso elettrico spagnolo controllato da Enel e la sua influenza in Italia lo ha portato a giocare un ruolo di primo piano in importanti operazioni societarie transnazionali Roma-Madrid come l'acquisizione di Abertis tra Acs e Atlantia per circa 18 miliardi di euro.
@andreadeugeni
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