Mercati in subbuglio, le banche Ue soffrono. Negli Usa brilla il mondo tech

Parigi sotto la lente europea per il Rapporto deficit/Pil. Attese le decisioni delle Banche centrali di sei Paesi

di Gabriel Debach*
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Economia

Attese le decisioni delle Banche centrali di sei Paesi. Australia, Brasile, Cina, Norvegia, Svizzera e Regno Unito poco convinte sui tagli

 
Nell'ultima settimana, i mercati finanziari hanno vissuto forti contrasti. In Europa, le preoccupazioni politiche in Francia hanno causato instabilità, che si è propagata ben oltre i confini nazionali, con il settore bancario europeo che ha subito pesanti perdite. La capitalizzazione di mercato delle banche europee è diminuita di circa 50 miliardi di euro in una sola settimana, riflettendo le difficoltà del comparto finanziario nel gestire le incertezze politiche. Mentre in Europa le banche lottavano, negli Stati Uniti il settore tecnologico dominava il mercato. Wall Street ha continuato a segnare nuovi massimi, con Apple, Microsoft e Nvidia in continua lotta nella classifica mondiale delle prime tre aziende a maggiore capitalizzazione.  Il settore tecnologico, misurato dall’ETF XLK, ha chiuso la settimana con un incremento del 5,60%, superando di gran lunga tutti gli altri settori e chiudendo come unico settore al di sopra della performance dello S&P 500.
 

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Le sole Apple, Microsoft e Nvidia hanno generato nella settimana complessivamente circa 648 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato. Ovvero quasi il 30% del PIL italiano del 2023 e circa il 73% della capitalizzazione complessiva di Piazza Affari. In dettaglio, Apple ha incrementato la sua capitalizzazione di circa 239 miliardi di dollari, Microsoft ha aggiunto 139,14 miliardi di dollari e Nvidia ha registrato un aumento di 270,14 miliardi di dollari.

Dopo due settimane ricche di dati economici sul mercato del lavoro e sull'inflazione, il calendario economico degli Stati Uniti si allenterà leggermente questa settimana. Negli USA, la settimana sarà più breve a causa della festività del Juneteenth Day, celebrata mercoledì. Tuttavia, gli investitori terranno d'occhio l'intervento dei funzionari della Federal Reserve, soprattutto dopo che la Fed ha indicato mercoledì un solo taglio dei tassi. Saranno sotto osservazione anche i principali indicatori economici, come le vendite al dettaglio, che dovrebbero registrare un rimbalzo dello 0,3%, e la produzione industriale, prevista in aumento dello 0,2%, dopo essere rimasta piatta il mese precedente. Inoltre, i PMI flash globali di S&P forniranno una prima istantanea dell’attività economica di giugno, mostrando un possibile rallentamento della crescita sia nel settore manifatturiero che nei servizi.

A livello globale, saranno di grande interesse le decisioni delle banche centrali in Australia, Brasile, Cina, Norvegia, Svizzera e Regno Unito. Dopo che la Federal Reserve ha rivisto al ribasso le proiezioni per l’allentamento monetario negli Stati Uniti quest’anno, i responsabili politici di altri paesi, dal Regno Unito all’Australia, probabilmente indicheranno che non sono ancora sufficientemente convinti della disinflazione per iniziare a ridurre i costi di indebitamento.

Nella zona euro, i dati più attesi saranno gli ultimi indici dei responsabili degli acquisti (PMI) per giugno, pubblicati venerdì. Questi dati potrebbero indicare se la ripresa economica della regione sta guadagnando slancio o meno. Tuttavia, in Europa, il rischio che gli eventi politici possano dominare la scena resta elevato. La pubblicazione del verdetto della Commissione Europea, attesa per mercoledì, che ammonirà i paesi della regione per aver oltrepassato il limite del deficit del 3%, potrebbe generare nuova volatilità. Sebbene l’Italia sia spesso al centro delle discussioni, questa volta i riflettori potrebbero essere puntati su Parigi. Nei sedici anni trascorsi dalla Grande Crisi Finanziaria, la Francia è riuscita a mantenere il proprio deficit al di sotto del limite del 3% del PIL solo due volte, con un deficit di bilancio medio di poco meno del 5%. In confronto, l’Italia è riuscita a mantenere il proprio deficit entro il limite del 3% in otto di questi sedici anni.

Ci si aspetta infine una certa volatilità sui mercati nel periodo che precede il "triplo witching" di venerdì, un evento in cui le opzioni su azioni, i futures sugli indici azionari e le opzioni sugli indici azionari scadono tutti lo stesso giorno. Sul fronte degli utili, saranno al centro dell’attenzione i costruttori di case Lennar e KB Home, insieme alla società di servizi IT e di consulenza Accenture e alla catena di supermercati Kroger. In Europa, i conti di H&M saranno sotto i riflettori. Anche il gigante della vendita al dettaglio Walmart attirerà l'attenzione con l'inizio del suo evento di shopping Walmart+ riservato ai soli membri. Infine, la FDA dovrà decidere se approvare l'elevydis di Sarepta Therapeutics per la distrofia muscolare di Duchenne e la terapia Vyvgart di Argenx per le malattie autoimmuni negli adulti.

Articolo a cura di Gabriel Debach, market analyst di eToro*