Mercato immobiliare in tilt, crollano le compravendite in Italia

Gli italiani, ormai, non hanno più i soldi per prendersi casa. E il tracollo del mercato immobiliare impatterà direttamente su banche e cittadini

di Ezio Pozzati
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Economia

Gli italiani non hanno più soldi per prendersi casa, crollano le compravendite in Italia

Da diversi mesi i media si sono concentrati sul mercato immobiliare, un po' perché il gigante cinese Evergrande è in forte difficoltà, un po' perché anche negli U.S.A. stanno crescendo gli annunci di vendita di immobili, anche se i prezzi per il momento sembrano stabili, un po' perché a tutto ciò si aggiunge in Europa un default imminente: quello della Signa, che fa parte dell'impero immobiliare di René Banko, e che ha da poco richiesto la procedura di insolvenza presso il Tribunale di Vienna (diritto austriaco).

Anche in Italia stiamo assistendo a questo ribasso, più accentuato al nord e nel centro Italia rispetto al sud e per ultimo un po' grazie all'aumento dei tassi d'interesse delle principali Banche Centrali. Cosa genera tutto ciò? Bella domanda.

Il mercato immobiliare, come tutti i mercati, soffre di alti e bassi (legge della domanda e dell'offerta), il problema è che quando accade un ribasso in questo settore non vengono coinvolte solo le imprese o i singoli proprietari, ma è tutto l'indotto a risentirne (per l'Italia aggiungiamo anche la rimodulazione del 110%).

Inoltre, sono direttamente coinvolte banche e fondi immobiliari che hanno prestato o investito ingenti somme nel mercato immobiliare con la conseguenza che forse il loro credito sta diventando NPL (Non Performing Loans) e contemporaneamente sviluppando il credit crunch (quando i prestiti sono difficili da ottenere). Ora, date un'occhiata a questo grafico:


 

I primi segnali cominciano già nel 2020. L'altro grafico invece contiene anche la previsione per il prossimo biennio:


 

La diminuzione è pari al 21,19% e non è un numero basso. Altro segnale è la disponibilità di immobili in affitto, ma con prezzi che continuano a lievitare, il dato pare giustificato dalla precedente accensione di mutui per pagare l'immobile e che oggi andrebbero riordinati. Chiudo questo breve excursus valutando che se si ferma il mercato immobiliare, in tutto il suo complesso, in prospettiva le previsioni sono tutt'altro che rosee.