Metalmeccanica, brusca frenata per la produzione di auto in Italia. A rischio quattro aziende su dieci
Il calo della produzione nel secondo trimestre è allarmante: -3,4%. Il 38% delle imprese potrebbe essere costretto a sospendere l'attività produttiva
Costruzioni Auto
Metalmeccanica, produzione di auto in crisi in tutta Europa. I numeri allarmanti
Federmeccanica ha pubblicato i nuovi dati relativi al secondo trimestre per quanto riguarda la produzione di auto in Italia e i numeri sono allarmanti. Il settore si conferma in grande difficoltà e tra aprile e giugno si registra un calo produttivo congiunturale (-1,5%) e tendenziale (-3,4%). Male anche l'export, -3,2% rispetto al 2023. Si accentuano le difficoltà della metalmeccanica nel secondo trimestre, con ripercussioni negative sull’industria, complice - riporta Il Sole 24 Ore - l’incertezza alimentata dai conflitti in corso, la debolezza del commercio mondiale legata anche alle difficoltà nel trasporto marittimo causate dalle tensioni geopolitiche, e gli effetti delle politiche monetarie restrittive. Le prospettive per il futuro sono tutt’altro che rosee, con quasi quattro imprese su dieci (il 38% per l’esattezza) che paventa il rischio d’interruzione dell’attività. In termini tendenziali, alla contrazione del 3,9% del periodo tra gennaio e marzo, - prosegue Il Sole - ha fatto seguito il -3,4% di aprile-giugno (rispetto al secondo trimestre 2023). Quanto alle aspettative, il 34% delle imprese intervistate dichiara un portafoglio ordini in peggioramento e sale al 39% (dal 32% della scorsa rilevazione) la quota di imprese che si ritiene insoddisfatta delle consistenze in essere.
Leggi anche: La crisi nera di Volkswagen, tre impianti in chiusura e 15mila posti di lavoro in bilico. Ipotesi accantonamento di 4,4 mld
Inoltre il 32% delle imprese (il precedenza il 21%) prospetta una contrazione nei livelli di produzione totale. Sale dal 6% al 7% la percentuale di imprese che valuta cattiva o pessima la situazione della liquidità aziendale, così come la quota di imprese che prevede una riduzione dei livelli occupazionali (14% dal precedente 11%). L’andamento negativo del secondo trimestre - riporta Il Sole - ha trascinato al ribasso la produzione metalmeccanica in quasi tutti i comparti dell’aggregato nel semestre, soprattutto quello degli autoveicoli e rimorchi (-16,2% su gennaio-giugno 2023).
Questa tendenza si registra anche nell’Unione europea, dove nella prima metà dell’anno l’attività metalmeccanica è in forte sofferenza: in Germania la produzione è diminuita in termini congiunturali dell’1,9% nel primo trimestre e dell’1,3% nel secondo; in Francia dopo il crollo del primo trimestre (-3,5% rispetto al precedente), nel secondo il risultato è stato ancora negativo (-1,2%), mentre in Spagna dopo il +1,2% congiunturale del primo trimestre, nel secondo si è tornati in territorio negativo con -0,7%.