Metalmeccanici, i sindacati: "Ridurre l'orario di lavoro e aumento di 280euro"

Più soldi, più welfare e meno ore di lavoro, sono alcune delle richieste presentate da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale

di Redazione Economia
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Metalmeccanici, Fiom-Fim-Uilm chiedono 280 euro in più e taglio dell’orario a 35 ore settimanali

Un aumento di 280 euro nel periodo 2024-2027 sul trattamento economico minimo e un'analoga rivalutazione dei trattamenti di trasferta e di reperibilita' e l'avvio di una fase di sperimentazione con l' obiettivo di raggiungere progressivamente una riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali, facendo salve le intese aziendali esistenti.

Sono alcune delle richieste contenute nell'ipotesi di piattaforma presentata da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici con Federmeccanica e Assistal che scade il 30 giugno e che riguarda piu' di 1,5 milioni di lavoratori e di lavoratrici in 30 mila aziende. L'aumento economico dei minimi retributivi pari a 280 euro e' riferito al livello C3 del nuovo inquadramento contrattuale che e' considerato il parametro medio di riferimento. I sindacati propongono inoltre un incremento a 700 euro dell'importo annuo dell'elemento perequativo nelle imprese che non hanno in vigore contrattazione collettiva aziendale e di innalzare a 250 euro i flexible benefit esentasse.

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